Fast & Furious 9 – The Fast Saga
F9: The Fast Saga
Durata
145
Formato
Regista
Dom (Vin Diesel) e Lettie (Michelle Rodriguez) vivono isolati in campagna con il piccolo Brian. Vengono raggiunti da Roman (Tyrese Gibson) e Tej (Ludacris): il signor Nessuno (Kurt Russell) è scomparso e ha bisogno che la squadra torni di nuovo in azione. Dom dovrà fare i conti con il suo passato.
La saga di Fast & Furious, a 20 anni di distanza dal suo esordio nelle sale cinematografiche, arriva al nono capitolo ufficiale (oltre allo spin-off Fast & Furious – Hobbs & Shaw) e, ancor più che nei capitoli precedenti, le origini della serie sono ormai un lontano ricordo. Non necessariamente un male, visto che la commistione tra action movie e spy story era ciò che aveva rilanciato il fanchise, ma è difficile trovare dei pregi evidenti in un film abbastanza scarico, che mette alla prova la sospensione dell’incredulità cercando di cancellare una trama inconsistente. Sembra ormai si tratti di una gara a chi esagera di più, ma se in Fast & Furious 7 c’era comunque una sorta di equilibrio e di accenno registico, Justin Lin – che non per nulla ha girato i capitoli peggiori, tra i quali spicca Tokyo Drift – sembra volersi basare solo sull’eccesso gratuito, che potrebbe anche essere divertente, se non fosse portato a diventare costantemente e involontariamente grottesco, quasi parodico. L’assenza di Dwayne Johnson e Jason Statham si sente molto, soprattutto se a sostituirli è John Cena, tra i peggiori interpreti di tutti i dieci film: veste i panni del fratello di Dom, pretesto per raccontare un passato che, a conti fatti, non era necessario. Le sequenze con Ludacris e Tyrese Gibson qualche sorriso lo strappano, ma sembra ormai che le risorse stiano per terminare e ci sono ancora film in cantiere per chiudere la saga: se neanche la colonna sonora si salva, la situazione è grave.
La saga di Fast & Furious, a 20 anni di distanza dal suo esordio nelle sale cinematografiche, arriva al nono capitolo ufficiale (oltre allo spin-off Fast & Furious – Hobbs & Shaw) e, ancor più che nei capitoli precedenti, le origini della serie sono ormai un lontano ricordo. Non necessariamente un male, visto che la commistione tra action movie e spy story era ciò che aveva rilanciato il fanchise, ma è difficile trovare dei pregi evidenti in un film abbastanza scarico, che mette alla prova la sospensione dell’incredulità cercando di cancellare una trama inconsistente. Sembra ormai si tratti di una gara a chi esagera di più, ma se in Fast & Furious 7 c’era comunque una sorta di equilibrio e di accenno registico, Justin Lin – che non per nulla ha girato i capitoli peggiori, tra i quali spicca Tokyo Drift – sembra volersi basare solo sull’eccesso gratuito, che potrebbe anche essere divertente, se non fosse portato a diventare costantemente e involontariamente grottesco, quasi parodico. L’assenza di Dwayne Johnson e Jason Statham si sente molto, soprattutto se a sostituirli è John Cena, tra i peggiori interpreti di tutti i dieci film: veste i panni del fratello di Dom, pretesto per raccontare un passato che, a conti fatti, non era necessario. Le sequenze con Ludacris e Tyrese Gibson qualche sorriso lo strappano, ma sembra ormai che le risorse stiano per terminare e ci sono ancora film in cantiere per chiudere la saga: se neanche la colonna sonora si salva, la situazione è grave.