Il fiore dell'isola
The Love Flower
Durata
70
Formato
Regista
Thomas Bevan (George MacQuarrie) e la figlia Margaret (Carol Dempster) fuggono su un'isola caraibica per sfuggire all'agente Crane (Anders Randolf) che vuole arrestare Thomas per l'omicido dell'amante della moglie. Sull'isola, il giovane avventuriero Jerry Trevehan (Richard Barthelmess) si innamora di Margaret. Quest'ultima non si fida di lui, dando il via a una serie di rocamboleschi quanto drammatici eventi.
Celebre per le travagliate vicende produttive più che per la qualità del film, Il fiore dell'isola rappresenta, insieme al successivo L'idolo danzante (1920), una parentesi tropicale nel cinema di David W. Griffith, maestro nell'ammaliare il pubblico con intensi melodrammi urbani e grandiosi kolossal storici. Un'escursione caraibica che regala pubblicità a Griffith e ai due film, ma che si rivela una brutta esperienza per la troupe: durante il viaggio verso l'isola su cui è stato girato il film, un uragano manda la nave alla deriva, lasciandoli per qualche giorno dispersi e in condizioni precarie. Il fiore dell'isola ha come unico punto di forza soltanto la splendida location, non sufficiente però a salvare una sceneggiatura che sfiora il grottesco e una recitazione fastidiosamente sopra le righe. «Come molte opere che consegnano il loro naufragio artistico all'evidenza dei propri eccessi, Il fiore dell'isola è un film che si guarda a bocca aperta» (Paolo Cherchi Usai), ma lo stupore non è (quasi) mai positivo.
Celebre per le travagliate vicende produttive più che per la qualità del film, Il fiore dell'isola rappresenta, insieme al successivo L'idolo danzante (1920), una parentesi tropicale nel cinema di David W. Griffith, maestro nell'ammaliare il pubblico con intensi melodrammi urbani e grandiosi kolossal storici. Un'escursione caraibica che regala pubblicità a Griffith e ai due film, ma che si rivela una brutta esperienza per la troupe: durante il viaggio verso l'isola su cui è stato girato il film, un uragano manda la nave alla deriva, lasciandoli per qualche giorno dispersi e in condizioni precarie. Il fiore dell'isola ha come unico punto di forza soltanto la splendida location, non sufficiente però a salvare una sceneggiatura che sfiora il grottesco e una recitazione fastidiosamente sopra le righe. «Come molte opere che consegnano il loro naufragio artistico all'evidenza dei propri eccessi, Il fiore dell'isola è un film che si guarda a bocca aperta» (Paolo Cherchi Usai), ma lo stupore non è (quasi) mai positivo.