A Corner in Wheat
A Corner in Wheat
Durata
14
Formato
Regista
Lo speculatore Re del Grano (Frank Powell), attraverso mosse finanziarie, fa salire il prezzo del cereale alle stelle, rendendo impossibile, ai contadini e alla popolazione più povera, una vita dignitosa. Fino a quando, ottenuto il monopolio, il destino non si farà beffa di lui: morirà sotterrato da tonnellate dello stesso prodotto che cercava di vendere.
A Corner in Wheat è uno dei cortometraggi più celebri e importanti di David Griffith, un vero e proprio saggio politico e sociale, oltre che ennesima dimostrazione della maestria del regista con il linguaggio cinematografico. Griffith coglie un tema caldo a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, quello della nascente e devastante speculazione finanziaria, e delle ripercussioni che banche e uomini potenti hanno sulla popolazione. Nonostante la tematica complessa, A Corner in Wheat è di una semplicità e di una forza ammirevoli, soprattutto grazie alla composizione delle singole inquadrature, che si rifanno alla pittura di Jean-Francois Millet, come il quadro che apre e chiude il film, incorniciandolo: il contadino che inizialmente semina il campo con l'aiuto di un cavallo e di un altro uomo, mentre alla fine si ritrova a lavorare completamente solo, vittima anch'esso della speculazione del Re del Grano.
A Corner in Wheat è uno dei cortometraggi più celebri e importanti di David Griffith, un vero e proprio saggio politico e sociale, oltre che ennesima dimostrazione della maestria del regista con il linguaggio cinematografico. Griffith coglie un tema caldo a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, quello della nascente e devastante speculazione finanziaria, e delle ripercussioni che banche e uomini potenti hanno sulla popolazione. Nonostante la tematica complessa, A Corner in Wheat è di una semplicità e di una forza ammirevoli, soprattutto grazie alla composizione delle singole inquadrature, che si rifanno alla pittura di Jean-Francois Millet, come il quadro che apre e chiude il film, incorniciandolo: il contadino che inizialmente semina il campo con l'aiuto di un cavallo e di un altro uomo, mentre alla fine si ritrova a lavorare completamente solo, vittima anch'esso della speculazione del Re del Grano.