Il giorno degli zombi
Day of the Dead
Durata
96
Formato
Regista
La terra è ormai invasa dai morti viventi mentre un gruppo di scienziati e militari, sopravvissuti al contagio, cerca una soluzione. Mentre il sadico capitano Rhodes (Joseph Pilato) è per l'uso incondizionato della forza, anche ingiustificata, il bizzarro dottor Logan (Richard Liberty) esegue esperimenti sugli zombie e scopre che uno di loro, un ex militare chiamato Bub (Sherman Howard), è in grado di provare emozioni.
Il terzo capitolo del ciclo zombie firmato Romero è uno dei più splatter (non si lesinano i banchetti a base di interiora umane), ma allo stesso tempo contiene una riflessione filosofica estremamente raffinata: oltre ai soliti conflitti interni al gruppo dei viventi e alla figuraccia delle forze dell'ordine oltranziste e conservatrici, Romero solleva anche una nuova questione di stampo etico. E se gli zombie fossero esseri senzienti? Se la loro natura ex-umana non fosse stata del tutto annientata dal contagio? Il personaggio più memorabile del film è certamente Bub, morto vivente “buono” che vendica il suo protettore Logan e guida una fazione di zombie contro gli umani: una battaglia che assume i connotati di lotta razziale. Per la prima volta, lo spettatore prova pietà per le creature maledette e rimorso per le efferate violenze compiute dagli uomini nei loro confronti. Quasi interamente girato nel sotterraneo, è un film cupo, dalla fotografia terrosa, con rimandi sottotestuali alle barbarie compiute dagli uomini in tempo di guerra: i recinti in cui vengono confinati gli zombie assomigliano a un campo di concentramento e il loro assalto al campo base ha il sapore di un moto rivoluzionario. Effetti speciali particolarmente truculenti di Tom Savini.
Il film è disponibile in home-video: leggi la scheda tecnica su Villaggio Tecnologico
Il terzo capitolo del ciclo zombie firmato Romero è uno dei più splatter (non si lesinano i banchetti a base di interiora umane), ma allo stesso tempo contiene una riflessione filosofica estremamente raffinata: oltre ai soliti conflitti interni al gruppo dei viventi e alla figuraccia delle forze dell'ordine oltranziste e conservatrici, Romero solleva anche una nuova questione di stampo etico. E se gli zombie fossero esseri senzienti? Se la loro natura ex-umana non fosse stata del tutto annientata dal contagio? Il personaggio più memorabile del film è certamente Bub, morto vivente “buono” che vendica il suo protettore Logan e guida una fazione di zombie contro gli umani: una battaglia che assume i connotati di lotta razziale. Per la prima volta, lo spettatore prova pietà per le creature maledette e rimorso per le efferate violenze compiute dagli uomini nei loro confronti. Quasi interamente girato nel sotterraneo, è un film cupo, dalla fotografia terrosa, con rimandi sottotestuali alle barbarie compiute dagli uomini in tempo di guerra: i recinti in cui vengono confinati gli zombie assomigliano a un campo di concentramento e il loro assalto al campo base ha il sapore di un moto rivoluzionario. Effetti speciali particolarmente truculenti di Tom Savini.
Il film è disponibile in home-video: leggi la scheda tecnica su Villaggio Tecnologico