Bruiser – La vendetta non ha volto
Bruiser
Durata
99
Formato
Regista
Henry (Jason Flemyng) è un gentile e sottomesso pubblicitario che subisce angherie dal capo cafone (Peter Stormare) e dalla bella moglie (Nina Garbiras). Una maschera lo trasformerà in un vendicatore spietato.
Curioso tentativo di Romero di raccontare una storia di ordinaria follia (come nel film del 1993 di Joel Schumacher) contaminata con la materia horror a lui più congeniale. Risvolti psicanalitici interessanti (Henry riesce a sbarazzarsi letteralmente della sua identità e per questo può cominciare a riscattarsi dal suo ruolo di perdente nato), cui non corrisponde un'adeguata confezione. Pochi brividi e parecchie perplessità, anche se non manca qualche scena visivamente forte (l'omicidio della moglie). Nella sua sgradevolezza estrema, il personaggio di Stormare è divertente. Finale gigione che strizza l'occhio allo spettatore.
Curioso tentativo di Romero di raccontare una storia di ordinaria follia (come nel film del 1993 di Joel Schumacher) contaminata con la materia horror a lui più congeniale. Risvolti psicanalitici interessanti (Henry riesce a sbarazzarsi letteralmente della sua identità e per questo può cominciare a riscattarsi dal suo ruolo di perdente nato), cui non corrisponde un'adeguata confezione. Pochi brividi e parecchie perplessità, anche se non manca qualche scena visivamente forte (l'omicidio della moglie). Nella sua sgradevolezza estrema, il personaggio di Stormare è divertente. Finale gigione che strizza l'occhio allo spettatore.