Grand Theft Hamlet
Grand Theft Hamlet
Durata
89
Formato
Regista
Sam Crane e Mark Oosterveen sono due attori in crisi per via della chiusura dei teatri durante la pandemia di Covid. Insieme alla regista Pinny Grylls si imbarcano in un progetto folle: rappresentare l’Amleto nel mondo virtuale iperviolento di GTA Online.
Il risultato è altrettanto folle e oltremodo bizzarro: battute classiche vengono declamate tra una raffica di mitragliatrice e un colpo di bazooka, mentre il mondo fuori dagli schermi viene raccontato come immobile e deprimente. Il videogioco è una valvola di sfogo catartica e senza filtri, ma ben presto le tematiche che entrano in campo assumono profondità inattese, anche se lo stesso non si può dire dell’estetica, relegata allo stile piuttosto grossolano del videogame, che rischia di risultare un po’ troppo ripetitivo. È parte del gioco scelto dagli autori, però, e in compenso la stessa caratteristica è portatrice di più di una risata spontanea. Questo contatto quasi inedito tra Settima Arte e universo videoludico resta comunque una visione originale e sorprendente.
Il risultato è altrettanto folle e oltremodo bizzarro: battute classiche vengono declamate tra una raffica di mitragliatrice e un colpo di bazooka, mentre il mondo fuori dagli schermi viene raccontato come immobile e deprimente. Il videogioco è una valvola di sfogo catartica e senza filtri, ma ben presto le tematiche che entrano in campo assumono profondità inattese, anche se lo stesso non si può dire dell’estetica, relegata allo stile piuttosto grossolano del videogame, che rischia di risultare un po’ troppo ripetitivo. È parte del gioco scelto dagli autori, però, e in compenso la stessa caratteristica è portatrice di più di una risata spontanea. Questo contatto quasi inedito tra Settima Arte e universo videoludico resta comunque una visione originale e sorprendente.