Junun

Nella primavera del 2015 il maharaja di Jodhpur, in India, accoglie il compositore israeliano Shye Ben Tour, accompagnato da Jonny Greenwood e Nigel Godrich, chitarrista e ingegnere del suono dei Radiohead, per dare vita un collettivo musicale che comprenda anche dodici musicisti indiani.

Insolito e peculiare documentario musicale diretto da Paul Thomas Anderson, che s’immerge nei suoni seducenti ed evocativi offerti da una commistione delle più stimolanti. Le sonorità dell’India, l’estro di Shye Ben Tour e la grandezza performativa e interpretativa assicurata da Greenwood, pilastro portante e insostituibile dei Radiohead nonché autore di alcune bellissime colonne sonore proprio per Anderson, nello specifico per Il petroliere (2007), The Master (2012) e Vizio di forma (2014), danno vita a una band atipica all’insegna del sincretismo e della fusione acustica e culturale, una sovrapposizione che ovviamente non può che convocare anche elementi antropologici ed etnografici, sottesi al film ma ad esso innegabilmente e strettamente collegati. L'opera di Anderson offre una sintesi efficace di una jam session imponente durata per alcune settimane all’interno di una fortezza indiana del XV secolo, adottando uno stile ipnotico, fluido e astratto, molto autonomo dal punto di vista del montaggio e senza effettiva punteggiatura, come dimostra il liberissimo prologo. Il risultato finale è prepotentemente affascinante, pieno di quella smaccata sensibilità musicale che il regista ha già dimostrato nei video musicali da lui diretti, come quelli realizzati per Joanna Newsom, Fiona Apple e per gli stessi Radiohead, in particolare Daydreaming; a tratti, però, si rischia di precipitare nella stasi e nell’effetto loop, nonostante qualche inusuale e spiazzante colpo di coda (la macchina da presa che si libra in alto e fluisce all’esterno, rivelando il paesaggio e lo spazio). L’insieme è comunque accattivante e degno di interesse. Presentato in anteprima mondiale sulla piattaforma MUBI e passato poi alla Festa del Cinema di Roma nel 2015.