Kakkientruppen
Durata
90
Formato
Regista
Germania, Seconda guerra mondiale. Uno scalcinato squadrone del Terzo Reich tenta di prepararsi allo sforzo bellico, con scarsi risultati: tra le reclute maggiormente inadempienti, Otto (Lino Banfi) e Fritz (Gianfranco D'Angelo), che temono più di altri la visita di un severo ispettore (Oreste Lionello).
Improponibile satira di vita militare diretta da Marino Girolami, che usa lo pseudonimo di Franco Martinelli. Dialoghi imbarazzanti (basati sulle derive dialettali di Lino Banfi, il cui pugliese contrasta con il rigido e caricaturale accento tedesco), volgarità imperanti (la continua petomania dei soldati), umorismo desolante («Con 'sti bombardamenti, pure oggi ci tocca fare lo spezzatino!») e tocchi di pietosa demenzialità. Una sceneggiatura inesistente (firmata dal regista con Carlo Veo) che si trasforma in pretesto per giustapporre sketch dal sapore stantìo. Mario Carotenuto è il tenente; musiche di Renato Serio. Vagamente ispirato ai fumetti di Franco Bonvicini detto Bonvi e a Sturmtruppen (1976) di Salvatore Samperi. Maldestro e derivativo.
Improponibile satira di vita militare diretta da Marino Girolami, che usa lo pseudonimo di Franco Martinelli. Dialoghi imbarazzanti (basati sulle derive dialettali di Lino Banfi, il cui pugliese contrasta con il rigido e caricaturale accento tedesco), volgarità imperanti (la continua petomania dei soldati), umorismo desolante («Con 'sti bombardamenti, pure oggi ci tocca fare lo spezzatino!») e tocchi di pietosa demenzialità. Una sceneggiatura inesistente (firmata dal regista con Carlo Veo) che si trasforma in pretesto per giustapporre sketch dal sapore stantìo. Mario Carotenuto è il tenente; musiche di Renato Serio. Vagamente ispirato ai fumetti di Franco Bonvicini detto Bonvi e a Sturmtruppen (1976) di Salvatore Samperi. Maldestro e derivativo.