Kirikù e la strega Karabà
Kirikou et la sorcière
Durata
74
Formato
Regista
Il piccolo Kirikù nasce in un villaggio africano già con l'abilità di parlare e gattonare, e da solo si taglia il cordone ombelicale. La misteriosa strega Karabà ha mangiato tutti gli uomini del paese, e il bambino prodigio si mette in viaggio per capire il motivo di tanta malvagità.
Piccolo ma grande lungometraggio d'animazione poetica, Kirikù e la strega Karabà è l'esordio sul grande schermo del regista d'animazione francese Michel Ocelot, il quale, rifacendosi all'arte pittorica e decorativa africana, crea un umile viaggio spirituale e culturale attraverso le difficoltà dell'infanzia. Una piccola grande favola folkloristica per adulti e piccini, che deve la propria affascinante bellezza visiva allo stile dell'animatrice tedesca Lotte Reiniger, pioniera dell'animazione – è suo uno dei primi lungometraggio animati della storia, Le avventure del principe Achmed (1926) – ideatrice della tecnica delle silhouettes animate. La naturale sincerità del personaggio protagonista Kirikù è qualcosa di raro nell'animazione odierna, e quest'analisi magica della banalità del male raggiunge un notevole picco artistico grazie a un'autenticità e un'immediatezza che lascia quasi spiazzati, amplificata da una scelta stilistica capace di catturare sia i neofiti che gli esperti di cinema d'animazione. Innovativo e creativo, il film fu un grande successo europeo e aprì le porte ad alcuni sequel.
Piccolo ma grande lungometraggio d'animazione poetica, Kirikù e la strega Karabà è l'esordio sul grande schermo del regista d'animazione francese Michel Ocelot, il quale, rifacendosi all'arte pittorica e decorativa africana, crea un umile viaggio spirituale e culturale attraverso le difficoltà dell'infanzia. Una piccola grande favola folkloristica per adulti e piccini, che deve la propria affascinante bellezza visiva allo stile dell'animatrice tedesca Lotte Reiniger, pioniera dell'animazione – è suo uno dei primi lungometraggio animati della storia, Le avventure del principe Achmed (1926) – ideatrice della tecnica delle silhouettes animate. La naturale sincerità del personaggio protagonista Kirikù è qualcosa di raro nell'animazione odierna, e quest'analisi magica della banalità del male raggiunge un notevole picco artistico grazie a un'autenticità e un'immediatezza che lascia quasi spiazzati, amplificata da una scelta stilistica capace di catturare sia i neofiti che gli esperti di cinema d'animazione. Innovativo e creativo, il film fu un grande successo europeo e aprì le porte ad alcuni sequel.