
ll Papa di Greenwich Village
The Pope of Greenwich Village
Durata
121
Formato
Regista
Charlie Moran (Mickey Rourke) fa il maître a Little Italy, ma viene licenziato perché non tiene a bada il cugino cameriere, Paulie (Eric Roberts). Per raccogliere denaro facile e coronare con la fidanzata Wasp (Daryl Hannah) il sogno di aprire un ristorante, si fa coinvolgere in un furto con scasso. Il colpo riesce, ma si lascia dietro un poliziotto morto e un boss (Burt Young) in cerca di vendetta.
Mickey Rourke ed Eric Roberts interpretano due giovani del sottobosco di Little Italy, non certo dei gangster, ma ragazzi che sentono ancora di appartenere “alla strada”: il primo cerca spasmodicamente l'integrazione, la fuga dalle origini; l'altro, dalla natura privato di carisma e probabilmente di intelligenza, vuole dimostrare di valerla, la strada. Una coppia quasi scorsesiana, ma a cui manca lo scarto verso il tragico: sono due personaggi con cui non si riesce fino in fondo a entrare in comunicazione. È nella sceneggiatura (spesso troppo piatta) di Vincent Patrick, infatti, il principale problema di un film che si avvale di un'ottima confezione del sempre elegante Stuart Rosenberg e delle interpretazioni di due attori perfettamente in parte. Certamente un film godibile per gli amanti del genere, ma ben lontano dalle vette a cui questo ha saputo assurgere. Candidato a un Oscar per la miglior attrice non protagonista (Geraldine Page nel ruolo di Mrs. Ritter).
Mickey Rourke ed Eric Roberts interpretano due giovani del sottobosco di Little Italy, non certo dei gangster, ma ragazzi che sentono ancora di appartenere “alla strada”: il primo cerca spasmodicamente l'integrazione, la fuga dalle origini; l'altro, dalla natura privato di carisma e probabilmente di intelligenza, vuole dimostrare di valerla, la strada. Una coppia quasi scorsesiana, ma a cui manca lo scarto verso il tragico: sono due personaggi con cui non si riesce fino in fondo a entrare in comunicazione. È nella sceneggiatura (spesso troppo piatta) di Vincent Patrick, infatti, il principale problema di un film che si avvale di un'ottima confezione del sempre elegante Stuart Rosenberg e delle interpretazioni di due attori perfettamente in parte. Certamente un film godibile per gli amanti del genere, ma ben lontano dalle vette a cui questo ha saputo assurgere. Candidato a un Oscar per la miglior attrice non protagonista (Geraldine Page nel ruolo di Mrs. Ritter).