Il luogo delle ombre
Odd Thomas
Durata
97
Formato
Regista
Nella piccola cittadina californiana di Pico Mundo, il giovane Odd (Anton Yelchin) ha il dono di poter comunicare con i defunti, e di aiutarli a trovare la pace risolvendo i loro affari, lasciati in sospeso dalla morte. Un giorno arriva in paese un uomo misterioso (Shuler Hansley), la cui comparsa non è altro che il preludio a una catastrofe senza precedenti, che Odd – con l'aiuto di Stormy (Addison Timlin) e lo sceriffo Wyatt Porter (Willem Dafoe) – dovrà sventare.
Un ennesimo progetto inconsistente firmato Stephen Sommers, dopo Van Helsing (2004) e G.I. Joe – La nascita dei Cobra (2009). Sebbene la storia sia tratta da un popolare romanzo di Dean Koontz, la sceneggiatura è poco accattivante, i dialoghi non mordono, l'originalità a dir poco carente ed esigua. La regia, efficace soltanto in rarissime sequenze, è prevalentemente fiacca e inerme, faticosa e priva di sussulti: si richiede una buona dose di sforzo per arrivare alla fine, ma non se ne intuisce neanche lontanamente il motivo.
Un ennesimo progetto inconsistente firmato Stephen Sommers, dopo Van Helsing (2004) e G.I. Joe – La nascita dei Cobra (2009). Sebbene la storia sia tratta da un popolare romanzo di Dean Koontz, la sceneggiatura è poco accattivante, i dialoghi non mordono, l'originalità a dir poco carente ed esigua. La regia, efficace soltanto in rarissime sequenze, è prevalentemente fiacca e inerme, faticosa e priva di sussulti: si richiede una buona dose di sforzo per arrivare alla fine, ma non se ne intuisce neanche lontanamente il motivo.