Viva Villa!
Viva Villa!
Durata
115
Formato
Regista
La storia, romanzata, di Pancho Villa (Wallace Beery), prima bandito poi rivoluzionario messicano, che collaborò con il visionario presidente Madero (Henry B. Walthall), conquistò il Messico e venne poi ucciso.
Girato in buona parte da Howard Hawks (non accreditato), il film è una fiammeggiante biografia western di Pancho Villa (interpretato magistralmente da Wallace Beer), scritta da Ben Hecht, che racconta in modo smaliziato, eccitato e fin troppo chiassoso, le gesta di un bandito carismatico, destinato al potere ma anche alla tragedia. Giustamente, molti critici videro nel film, a posteriori, molti punti in comune tra Pancho Villa e il Tony Camonte di Scarface – Lo sfregiato (1932): entrambi anti-eroi, che si macchiano di crimini, entrano in contatto con il potere ma non riusciranno ad evitare la tragedia, vengono descritti senza essere giudicati, fino a risultare affascinanti. Grande successo di pubblico e Medaglia d'oro al Festival di Venezia per la miglior interpretazione maschile a Beery. Oscar a John Waters come migliore aiuto regista più altre tre nomination (film, sceneggiatura e sonoro). La canzone messicana La cucaracha divenne popolare in tutto l'Occidente dopo questo film.
Girato in buona parte da Howard Hawks (non accreditato), il film è una fiammeggiante biografia western di Pancho Villa (interpretato magistralmente da Wallace Beer), scritta da Ben Hecht, che racconta in modo smaliziato, eccitato e fin troppo chiassoso, le gesta di un bandito carismatico, destinato al potere ma anche alla tragedia. Giustamente, molti critici videro nel film, a posteriori, molti punti in comune tra Pancho Villa e il Tony Camonte di Scarface – Lo sfregiato (1932): entrambi anti-eroi, che si macchiano di crimini, entrano in contatto con il potere ma non riusciranno ad evitare la tragedia, vengono descritti senza essere giudicati, fino a risultare affascinanti. Grande successo di pubblico e Medaglia d'oro al Festival di Venezia per la miglior interpretazione maschile a Beery. Oscar a John Waters come migliore aiuto regista più altre tre nomination (film, sceneggiatura e sonoro). La canzone messicana La cucaracha divenne popolare in tutto l'Occidente dopo questo film.