Mariti ciechi
Blind Husbands
Durata
99
Formato
Regista
Cortina. Margaret (Francelia Billington), moglie insoddisfatta del dottor Armstrong (Sam De Grasse), viene insistentemente corteggiata dall'ufficiale Erich von Steuben (Erich von Stroheim), sfacciato seduttore. Ma la guida alpina Sepp (Gibson Gowland) vigila fino al confronto finale.
Unico film di Erich von Stroheim a non essere stato manomesso in fase di post-produzione, Mariti ciechi (conosciuto anche con il titolo La legge della montagna e tratto da un soggetto dello stesso Stroheim, The Pinnacle), contiene in nuce tutte le ossessioni tipiche del regista austriaco: il triangolo amoroso, la sessualità repressa e sublimata da simboli religiosi, il feticismo, l'apparenza ingannevole sotto la quale si celano vigliaccheria e squallore, la virtù insidiata e corrotta dalla lussuria. La contaminazione con il dramma di stampo classico, presumibilmente imposta, impedisce al film di spiccare il volo e raggiungere i fasti degli anni successivi; in compenso, la forma è da manuale (montaggio serrato, inquadrature costruite su dettagli significanti, lampi di geniale modernità ottenuti nella sequenza del sogno di Margaret) e il personaggio del tombeur des femmes ipocrita e debosciato, perfezionato in seguito, buca lo schermo grazie al carisma del suo interprete/autore.
Unico film di Erich von Stroheim a non essere stato manomesso in fase di post-produzione, Mariti ciechi (conosciuto anche con il titolo La legge della montagna e tratto da un soggetto dello stesso Stroheim, The Pinnacle), contiene in nuce tutte le ossessioni tipiche del regista austriaco: il triangolo amoroso, la sessualità repressa e sublimata da simboli religiosi, il feticismo, l'apparenza ingannevole sotto la quale si celano vigliaccheria e squallore, la virtù insidiata e corrotta dalla lussuria. La contaminazione con il dramma di stampo classico, presumibilmente imposta, impedisce al film di spiccare il volo e raggiungere i fasti degli anni successivi; in compenso, la forma è da manuale (montaggio serrato, inquadrature costruite su dettagli significanti, lampi di geniale modernità ottenuti nella sequenza del sogno di Margaret) e il personaggio del tombeur des femmes ipocrita e debosciato, perfezionato in seguito, buca lo schermo grazie al carisma del suo interprete/autore.