Millions
Millions
Durata
98
Formato
Regista
Manca poco tempo alla data in cui la Gran Bretagna adotterà ufficialmente l'euro. Intanto il piccolo Damian (Alex Etel) trova vicino alla ferrovia una borsa contenente più di 200.000 sterline. Dopo aver mostrato il contenuto al fratello maggiore Anthony (Lewis McGibbon), si renderà conto di avere solamente qualche giorno per cambiarli.
Basato su una sceneggiatura di Frank Cottrell Boyce poi trasposta in romanzo, Millions è una fiaba moderna sui valori della famiglia, con il pregio di non risultare eccessivamente smielata e, quindi, di venire incontro anche ai gusti di un pubblico adulto. In realtà Danny Boyle non dice niente di nuovo, indugiando sul potere seduttore del denaro, ma riesce a farlo in maniera diversa dal solito, attraverso una narrazione fresca che conferisce un'atmosfera sincera alla pellicola. Le soluzioni visive non sono mai troppo invadenti, confermando un tono irriverente che ben si sposa con le (divertenti) apparizioni di santi cristiani che il piccolo Damian (un bravo Alex Etel) è in grado di vedere. Ma il sottile confine tra stile eccentrico e inutile compiacimento è molto più labile di quanto si possa pensare e spesso il film ne paga le conseguenze, anche a causa di una vicenda dal modesto appeal.
Basato su una sceneggiatura di Frank Cottrell Boyce poi trasposta in romanzo, Millions è una fiaba moderna sui valori della famiglia, con il pregio di non risultare eccessivamente smielata e, quindi, di venire incontro anche ai gusti di un pubblico adulto. In realtà Danny Boyle non dice niente di nuovo, indugiando sul potere seduttore del denaro, ma riesce a farlo in maniera diversa dal solito, attraverso una narrazione fresca che conferisce un'atmosfera sincera alla pellicola. Le soluzioni visive non sono mai troppo invadenti, confermando un tono irriverente che ben si sposa con le (divertenti) apparizioni di santi cristiani che il piccolo Damian (un bravo Alex Etel) è in grado di vedere. Ma il sottile confine tra stile eccentrico e inutile compiacimento è molto più labile di quanto si possa pensare e spesso il film ne paga le conseguenze, anche a causa di una vicenda dal modesto appeal.