Liberate i pesci!
Durata
90
Formato
Regista
A Lecce è tutto pronto per la prima dell'Aida di Verdi, spettacolo finanziato dal boss Michele (Michele Placido) e in cui lavora anche la sua amante Lunetta (Lunetta Savino). Sarà solo l'inizio di una serie di complicazioni, multifamiliari e sentimentali.
Dopo il discreto Matrimoni (1998), Cristina Comencini torna dietro la macchina da presa per dirigere una commedia sciapa che pone nuovamente la famiglia al centro dell'attenzione. Il risultato, però, non è all'altezza del precedente lavoro: la vicenda è fastidiosamente intricata e porta a un senso di spaesamento difficile da tollerare, mentre la regista si lascia prendere la mano dallo spirito caricaturale e grottesco insito nella sceneggiatura, perdendo la concentrazione sul racconto. Il cattivo gusto è dietro l'angolo. Le performance enfatiche degli attori rispecchiano lo spirito voluto dalla regista, ma la scelta si rivela infelice.
Dopo il discreto Matrimoni (1998), Cristina Comencini torna dietro la macchina da presa per dirigere una commedia sciapa che pone nuovamente la famiglia al centro dell'attenzione. Il risultato, però, non è all'altezza del precedente lavoro: la vicenda è fastidiosamente intricata e porta a un senso di spaesamento difficile da tollerare, mentre la regista si lascia prendere la mano dallo spirito caricaturale e grottesco insito nella sceneggiatura, perdendo la concentrazione sul racconto. Il cattivo gusto è dietro l'angolo. Le performance enfatiche degli attori rispecchiano lo spirito voluto dalla regista, ma la scelta si rivela infelice.