La morte ti fa bella
Deaths Becomes Her
Durata
104
Formato
Regista
Helen Sharp (Goldie Hawn) è un'aspirante scrittrice, fidanzata con il chirurgo plastico di successo Ernest Menville (Bruce Willis). L'incontro con un'amica di vecchia data, Madeline Ashton (Meryl Streep), rovina la loro relazione: Ernest si sposa con Madeline e Helen crolla in depressione. Anni dopo, ancora intente a contendersi lo stesso uomo, le due rivali ricorreranno a una strana pozione per evitare di invecchiare.
Quando Robert Zemeckis gira La morte ti fa bella ha ormai alle spalle la trilogia di Ritorno al futuro e Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988). Non stupisce, dunque, la maestria nell'utilizzo degli effetti speciali, notevoli per l'epoca, che gli regaleranno il BAFTA e l'Oscar. Anche in questa pellicola è vincente l'umorismo che ha contraddistinto le opere del regista in quasi tutta la sua filmografia: la si potrebbe definire un'esilarante black comedy che esalta i suoi interpreti anche fuori dai ruoli cui siamo soliti vederli. Senza mai abbandonare il registro comico, Zemeckis introduce una riflessione su uno dei grandi desideri dell'umanità: la giovinezza eterna. Non dimenticando di svelarne, anche e soprattutto, i lati oscuri, le mefistofeliche stranezze, le traiettorie insondabili e perturbanti, per quanto il tutto venga maneggiato sempre col sorriso sulle labbra, rigorosamente affilato e grottesco. Una luciferina e abbagliante Isabella Rossellini interpreta Lisle, la strega che vende l'elisir alle due amiche/nemiche.
Quando Robert Zemeckis gira La morte ti fa bella ha ormai alle spalle la trilogia di Ritorno al futuro e Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988). Non stupisce, dunque, la maestria nell'utilizzo degli effetti speciali, notevoli per l'epoca, che gli regaleranno il BAFTA e l'Oscar. Anche in questa pellicola è vincente l'umorismo che ha contraddistinto le opere del regista in quasi tutta la sua filmografia: la si potrebbe definire un'esilarante black comedy che esalta i suoi interpreti anche fuori dai ruoli cui siamo soliti vederli. Senza mai abbandonare il registro comico, Zemeckis introduce una riflessione su uno dei grandi desideri dell'umanità: la giovinezza eterna. Non dimenticando di svelarne, anche e soprattutto, i lati oscuri, le mefistofeliche stranezze, le traiettorie insondabili e perturbanti, per quanto il tutto venga maneggiato sempre col sorriso sulle labbra, rigorosamente affilato e grottesco. Una luciferina e abbagliante Isabella Rossellini interpreta Lisle, la strega che vende l'elisir alle due amiche/nemiche.