Le nevi del Kilimangiaro
The Snows of Kilimanjaro
Durata
114
Formato
Regista
Ammalatosi gravemente in Africa durante una tenuta di caccia, il romanziere Harry Street (Gregory Peck) avrà modo di ripercorrere la sua intera vita, a cominciare dagli inizi della sua carriera a Parigi, passando per l'incontro con la modella Cynthia (Ava Gardner) che diventerà sua moglie, e arrivando a tutti gli altri episodi più significativi della sua esistenza.
Tratto dall'omonimo racconto di Ernest Hemingway, Le nevi del Kilimangiaro si propone di sfruttare un cast di richiamo e un titolo decisamente conosciuto ai più per ottenere un buon successo al botteghino. King (coadiuvato in cabina di regia da Roy Ward Baker, seppur non accreditato) dirige con fare frettoloso e incurante una sceneggiatura che trapela patetismo e retorica da tutti i pori. Il film allunga a più non posso le pagine del racconto di riferimento (il minutaggio si fa, tra l'altro, ben presto insostenibile), cercando di incantare lo spettatore con paesaggi superbi (buona la fotografia, curata da Leon Shamroy e nominata all'Oscar) che fanno da sfondo a commoventi episodi, ma si rivela, infine, un'operazione furba e piatta di cui non si sentiva alcun bisogno. Evitabile.
Tratto dall'omonimo racconto di Ernest Hemingway, Le nevi del Kilimangiaro si propone di sfruttare un cast di richiamo e un titolo decisamente conosciuto ai più per ottenere un buon successo al botteghino. King (coadiuvato in cabina di regia da Roy Ward Baker, seppur non accreditato) dirige con fare frettoloso e incurante una sceneggiatura che trapela patetismo e retorica da tutti i pori. Il film allunga a più non posso le pagine del racconto di riferimento (il minutaggio si fa, tra l'altro, ben presto insostenibile), cercando di incantare lo spettatore con paesaggi superbi (buona la fotografia, curata da Leon Shamroy e nominata all'Oscar) che fanno da sfondo a commoventi episodi, ma si rivela, infine, un'operazione furba e piatta di cui non si sentiva alcun bisogno. Evitabile.