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Dark Star
Dark Star
Durata
83
Formato
Regista
La navicella spaziale Dark Star e il suo strampalato equipaggio affrontano un viaggio intergalattico con un'unica missione: distruggere tutti i corpi celesti diventati instabili.
Nato come un progetto scolastico trasformato in lungometraggio dopo quattro anni di gestazione, Dark Star rappresenta a tutti gli effetti l'esordio di John Carpenter; concepito in coppia con Dan O' Bannon, che solo qualche anno più tardi si metterà al servizio di Ridley Scott scrivendo Alien (1979), il film è incentrato sulle peripezie dell'equipaggio protagonista, annoiato e alienato nonostante il gravoso compito che deve portare a termine. La pellicola, in maniera sfacciatamente esplicita, si burla del cinema di fantascienza impegnato e ripropone in chiave parodistica (il confronto tra l'uomo e l'intelligenza artificiale ne è un esempio lampante) quanto fatto da Stanley Kubrick nel capolavoro 2001: Odissea nello spazio (1968). Nonostante i limiti oggettivi, soprattutto a causa del budget ridottissimo, l'obiettivo è comunque raggiunto: la confezione non è un granché, ma è un prodotto avvincente, divertente e piuttosto originale. Fotografia di Douglas Knapp.
Nato come un progetto scolastico trasformato in lungometraggio dopo quattro anni di gestazione, Dark Star rappresenta a tutti gli effetti l'esordio di John Carpenter; concepito in coppia con Dan O' Bannon, che solo qualche anno più tardi si metterà al servizio di Ridley Scott scrivendo Alien (1979), il film è incentrato sulle peripezie dell'equipaggio protagonista, annoiato e alienato nonostante il gravoso compito che deve portare a termine. La pellicola, in maniera sfacciatamente esplicita, si burla del cinema di fantascienza impegnato e ripropone in chiave parodistica (il confronto tra l'uomo e l'intelligenza artificiale ne è un esempio lampante) quanto fatto da Stanley Kubrick nel capolavoro 2001: Odissea nello spazio (1968). Nonostante i limiti oggettivi, soprattutto a causa del budget ridottissimo, l'obiettivo è comunque raggiunto: la confezione non è un granché, ma è un prodotto avvincente, divertente e piuttosto originale. Fotografia di Douglas Knapp.
