Once Were Warriors – Una volta erano guerrieri
Once Were Warriors
Durata
102
Formato
Regista
Nella periferia di Auckland, molte famiglie maori conducono una vita disagiata e degradante. "Jake la Furia" (Temuera Morrison) passa metà della giornata a ubriacarsi e l'altra metà a picchiare la moglie Beth (Rena Owen), discendente di una stirpe di nobili guerrieri. La situazione precipita quando i figli iniziano a emulare la vita dissoluta condotta dal padre, mentre l'unica figlia rischia di andare incontro allo stesso destino della madre.
Emozionante esordio di Lee Tamahori, regista neozelandese con origini maori, che mette in scena l'affascinante ma delicato equilibrio tra la modernità e la cultura dei nativi, antica di secoli e legata a un culti anacronistici difficili da comprendere se calati nella contemporaneità. Il dramma e la perdita inesorabile delle proprie radici vengono filmati con notevole immediatezza registica, priva di retorica e caratterizzata da uno stile che ne accentua la tragicità e il forte messaggio di denuncia. Certo, alcuni passaggi narrativi sono un po' acerbi e non mancano i momenti di stanca, ma la messinscena colpisce nel segno e anche gli attori non sono niente male. Tratto dall'omonimo romanzo di Alan Duff.
Emozionante esordio di Lee Tamahori, regista neozelandese con origini maori, che mette in scena l'affascinante ma delicato equilibrio tra la modernità e la cultura dei nativi, antica di secoli e legata a un culti anacronistici difficili da comprendere se calati nella contemporaneità. Il dramma e la perdita inesorabile delle proprie radici vengono filmati con notevole immediatezza registica, priva di retorica e caratterizzata da uno stile che ne accentua la tragicità e il forte messaggio di denuncia. Certo, alcuni passaggi narrativi sono un po' acerbi e non mancano i momenti di stanca, ma la messinscena colpisce nel segno e anche gli attori non sono niente male. Tratto dall'omonimo romanzo di Alan Duff.