Il ponte sul fiume Kwai
The Bridge on the River Kwai
Premi Principali
Oscar al miglior attore protagonista 1958
Golden Globe al miglior attore in un film drammatico 1958
Oscar alla miglior regia 1958
Golden Globe alla miglior regia 1958
Durata
161
Formato
Regista
Dal romanzo di Peter Boulle, ispirato a una storia vera. Prodotto da Sam Spiegel, è un formidabile atto di accusa contro la follia della guerra e le contraddizioni del militarismo, che Lean ben raffigura nel trio di protagonisti: l'inflessibile Nicholson, ligio al dovere sino al fanatismo, l'astuto e crudele Saito e il servile e codardo Shears, che si rivela il più umano di tutti. Più che un film bellico è un dramma psicologico, cui però non manca l'ampio respiro del kolossal né la giusta dose di brutale realismo. Fu un grande successo di pubblico e segnò la consacrazione definitiva di David Lean, regista capace come pochi di unire la profondità del cinema autoriale con l'entertainment più grandioso. Grazie anche all'immortale Colonel Bogey March fischiettata, resta un classico assoluto vincitore di ben sette Oscar: film (prima volta per una pellicola britannica), regia, miglior attore (Alec Guinness), fotografia (Jack Hildyard), montaggio (Peter Taylor), colonna sonora (Malcolm Arnold), sceneggiatura. Quest'ultima fu scritta da Carl Foreman e Michael Wilson, entrambi nella lista nera del maccartismo; il premio andò così a Peter Boulle e fu riassegnato ai due veri autori solo nel 1984. Un risarcimento quando mai tardivo, dal momento che erano entrambi già deceduti. Interprete di Saito, il giapponese Hayakawa fu una popolare star hollywoodiana dei tempi del muto.