Ali del futuro

Susan (Ann Todd), figlia del magnate dell'aeronautica John Ridgefield (Ralph Richardson), sposa il pilota Tony Garthwaite (Nigel Patrick). Quest'ultimo accetta di collaudare il nuovo aereo sviluppato nelle industrie del suocero, nel tentativo di superare la barriera del suono. L'evoluzione tecnologica, però, richiede un duro prezzo.

Prodotto da Alexander Korda, il nono film firmato da David Lean si ispira alle imprese dei primi aerei supersonici e in particolare alle vicende dell'industriale Geoffrey De Havilland. L'intento è di celebrare i pionieri dell'aviazione e insieme dare vita a una saga famigliare il cui perno è il conflitto padre-figlia, dove l'uno rappresenta la necessità del sacrificio in nome del progresso e l'altra l'importanza dell'amore e della vita umana. Come film aviatorio è interessante, grazie a sequenze aeree virtuosistiche e splendide; come melodramma funziona a metà, un po' troppo sospeso su dialoghi convenzionali e personaggi che non lasciano il segno. Ann Todd, terza moglie del regista, recitò per l'ultima volta per il marito, dopo Sogno d'amanti (1949) e L'amore segreto di Madeleine (1950). Il film vinse l'Oscar per il miglior sonoro.