Giochi d'adulti
Consenting Adults
Durata
99
Formato
Regista
La tranquilla quotidianità di Richard (Kevin Kline) e Priscilla (Mary Elizabeth Mastrantonio) viene stravolta dall'arrivo di due nuovi vicini, Eddy (Kevin Spacey) e Kay (Rebecca Miller). Spinti dal desiderio di sensazioni proibite, i primi accettano di scambiare le coppie per una notte: una morte misteriosa scatenerà indagini, paranoie e sospetti.
Dramma edulcorato e fintamente trasgressivo, diretto da Alan J. Pakula e scritto da Matthew Chapman. Un'operazione sciatta e banalotta, con soluzioni poco convincenti, (presunti) colpi di scena che sfoggiano il massimo della prevedibilità e un ritmo narrativo che, volendo veicolare convulsamente i fatti per accrescere il coinvolgimento dello spettatore, non lascia sedimentare le soluzioni narrative. È difficile accettare il fatto che Pakula sia, in questo caso, così poco originale: anche se l'atmosfera a tratti torbida e alcuni momenti dotati di una discreta vis tensiva (soprattutto nella prima parte) riescono a evitare il tracollo più totale. Cast valido solo sulla carta: Kevin Spacey gigioneggia senza posa, Kevin Kline risulta poco incisivo in un ruolo non propriamente nelle sue corde. Forest Whitaker, ai minimi sindacali, è David Duttonville. Musiche di Michael Small, fotografia di Stephen Goldblatt.
Dramma edulcorato e fintamente trasgressivo, diretto da Alan J. Pakula e scritto da Matthew Chapman. Un'operazione sciatta e banalotta, con soluzioni poco convincenti, (presunti) colpi di scena che sfoggiano il massimo della prevedibilità e un ritmo narrativo che, volendo veicolare convulsamente i fatti per accrescere il coinvolgimento dello spettatore, non lascia sedimentare le soluzioni narrative. È difficile accettare il fatto che Pakula sia, in questo caso, così poco originale: anche se l'atmosfera a tratti torbida e alcuni momenti dotati di una discreta vis tensiva (soprattutto nella prima parte) riescono a evitare il tracollo più totale. Cast valido solo sulla carta: Kevin Spacey gigioneggia senza posa, Kevin Kline risulta poco incisivo in un ruolo non propriamente nelle sue corde. Forest Whitaker, ai minimi sindacali, è David Duttonville. Musiche di Michael Small, fotografia di Stephen Goldblatt.