Scanio Libertetti (Daniele Savoca) è un ingegnere mancato che si guadagna da vivere riparando le macchine del caffè. A causa di un'infrazione, è costretto a frequentare un corso di recupero punti in un'autoscuola: qui racconta a tutti come ha passato l'ultimo periodo della sua vita.

Curiosa opera prima di Paolo Mitton, che ha anche scritto il film insieme a Roberto Perrone. È un esordio interessante, altalenante nella regia e nei dialoghi, ma capace di caratterizzare al meglio il suo personaggio principale: un uomo che, mentre il mondo intorno a lui continua a correre, si prende tutto il tempo per capire come fare al meglio il suo lavoro. Un esempio di “slow cinema” dotato però di un buon ritmo interno, capace di far sorridere e di dare corpo, allo stesso tempo, anche a una riflessione efficace che ha come bersaglio il “mal di vivere contemporaneo”. Senza particolari pregi ma, allo stesso tempo, privo di evidenti difetti, è un lungometraggio d'esordio che ha qualcosa da dire e, per un progetto di questo tipo, non è poco.
Lascia un tuo commento

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica