Berlino, 1948. Gli Stati Uniti inviano una commissione parlamentare, capeggiata dalla integerrima Phoebe Frost (Jean Arthur), per vigilare sul comportamento morale delle truppe americane: ecco infatti che John Pringle (John Lund), capitano di stanza nella città tedesca, viene scoperto a offrire protezione a Erika (Marlene Dietrich), cantante un tempo molto vicina a Hitler.

Commedia acida e beffarda sull'ipocrisia che si nasconde dietro il perbenismo dell'America degli anni '40 e '50, Scandalo internazionale è l'ennesima dimostrazione della capacità di Billy Wilder (sopranominato "Il cinico" all'epoca) di muoversi tra le strette maglie del Codice Hays che stritolava ogni opera hollywoodiana di quegli anni: avvalendosi, questa volta, della sceneggiatura di Robert Harari, Wilder dà vita a una travolgente commedia apparentemente frivola ma che, in realtà, denuncia in modo graffiante chi ha l'ambizione di imporre la propria morale al prossimo, se non addirittura a un altro popolo. Come in molte altre sue pellicole, Wilder sa fermarsi sempre un attimo prima di apparire, agli occhi del Codice Hays, sovversivo: il finale, con la riabilitazione dell'insopportabile Phoebe e con l'happy ending all'insegna di una coppia rigorosamente “americana”, va letto in questa direzione. Marlene Dietrich canta tre canzoni: Black Market, Illusions e The Ruins of Berlin.


Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica