Schiavo della furia
Raw Deal
Durata
79
Formato
Regista
Un ladro (Dennis O'Keefe) fugge di galera e, per avere maggiori chance di salvarsi, prende come ostaggio una bella avvocatessa (Marsha Hunt). Ma la sua gelosa amante (Claire Trevor) non gradisce e potrebbe mandare all'aria i suoi piani.
Dopo T-Men contro i fuorilegge (1947), Anthony Mann firma un altro noir potente nella messinscena e originalissimo nella narrazione. La sceneggiatura mette al centro della storia un anticonvenzionale triangolo sentimentale, che contribuisce a tenere alto il coinvolgimento dal primo all'ultimo minuto, e permette alla pellicola di non assomigliare a nessun'altra dello stesso genere. La sceneggiatura (Leopold Atlas e John C. Higgins) ha i suoi bei meriti, ma poi ci vuole la mano sicura di Mann per trasformare il copione in un film visivamente maestoso e tecnicamente complicatissimo. Schiavo della furia è tra i migliori risultati ottenuti dal regista nella prima parte della sua carriera: merito anche di un cast in buona forma e dell'ottimo lavoro di John Alton alla fotografia.
Dopo T-Men contro i fuorilegge (1947), Anthony Mann firma un altro noir potente nella messinscena e originalissimo nella narrazione. La sceneggiatura mette al centro della storia un anticonvenzionale triangolo sentimentale, che contribuisce a tenere alto il coinvolgimento dal primo all'ultimo minuto, e permette alla pellicola di non assomigliare a nessun'altra dello stesso genere. La sceneggiatura (Leopold Atlas e John C. Higgins) ha i suoi bei meriti, ma poi ci vuole la mano sicura di Mann per trasformare il copione in un film visivamente maestoso e tecnicamente complicatissimo. Schiavo della furia è tra i migliori risultati ottenuti dal regista nella prima parte della sua carriera: merito anche di un cast in buona forma e dell'ottimo lavoro di John Alton alla fotografia.