Se chiudo gli occhi non sono più qui
Durata
105
Formato
Regista
Kiko (Mark Manalotto) ha 16 anni, vive con la madre filippina e il nuovo compagno di lei, con cui ha un rapporto tutt'altro che semplice. È infelice, tormentato e la sua unica valvola di sfogo è la passione per l'astronomia.
Dopo Le ferie di Licu (2006) ed Eva e Adamo (2009), Vittorio Moroni prosegue nel suo racconto di figure outsider nell'Italia del nuovo millennio, spesso vittime di angherie e incapaci di trovare un proprio posto nella società. Con Se chiudo gli occhi non sono più qui ha creato un delicato racconto di formazione, altalenante ma toccante e privo di (troppi) eccessi retorici. La crisi economica fa da sfondo a una riflessione sulla solitudine, sulle relazioni familiari e sull'integrazione culturale: la carne al fuoco è tanta, forse troppa, ma Moroni la dosa con discreta attenzione e lascia spazio anche ad alcuni momenti di buona poesia. Il titolo inoltre, è tutt'altro che banale.
Dopo Le ferie di Licu (2006) ed Eva e Adamo (2009), Vittorio Moroni prosegue nel suo racconto di figure outsider nell'Italia del nuovo millennio, spesso vittime di angherie e incapaci di trovare un proprio posto nella società. Con Se chiudo gli occhi non sono più qui ha creato un delicato racconto di formazione, altalenante ma toccante e privo di (troppi) eccessi retorici. La crisi economica fa da sfondo a una riflessione sulla solitudine, sulle relazioni familiari e sull'integrazione culturale: la carne al fuoco è tanta, forse troppa, ma Moroni la dosa con discreta attenzione e lascia spazio anche ad alcuni momenti di buona poesia. Il titolo inoltre, è tutt'altro che banale.