Sentimental Value

Le sorelle Nora (Renate Reinsve) e Agnes (Inga Ibsdotter Lilleaas) si riuniscono con il padre estraniato, il carismatico Gustav Borg (Stellan Skarsgård), un regista un tempo rinomato che offre all'attrice teatrale Nora un ruolo in quello che spera sarà il suo film di ritorno. Quando Nora rifiuta la parte, scopre che ha dato la sua parte a una giovane e intraprendete star di Hollywood (Elle Fanning). Improvvisamente, le due sorelle devono navigare nella loro complicata relazione con il padre, e fare i conti con una star americana caduta proprio nel mezzo delle loro complesse dinamiche familiari. 

Dopo il clamoroso successo internazionale de La persona peggiore del mondo (2021), il talento del cinema norvegese Joachim Trier ritrova la sua attrice Renate Reinsve e il fidato sceneggiatore Eskil Vogt per un lungometraggio meno esplosivo, potente e incisivo ma dall’analoga raffinatezza e cura dei dettagli. Accarezzato da una brillante sensibilità filosofica e agrodolce, che può far pensare a una sorta di erede scandivano di Woody Allen, il film mette in scena una ronda di affetti, difetti e traumi interiori, dando vita a un confronto generazionale schietto e dolente, malinconico e senza esclusioni di colpi. Sentimental Value, il cui titolo fa riferimento in maniera forse un po’ stiracchiata a una sequenza in cui si catalogano degli oggetti dal particolare valore affettivo, è un esempio di cinema brillante nello stile, abilissimo nella direzione degli attori ed estremamente lucido in scrittura, anche se la sensazione è che la durata di oltre due ore sia a questo giro più un limite che un vantaggio, con qualche parentesi furbetta di tono e alcuni momenti non troppo ispirati, specie per quel che riguarda le scene che hanno a che fare col mondo del cinema e col suo dietro le quinte bizzoso e narcisista. Molto suggestiva l'ambientazione dal gusto crepuscolare, ben sostenuta da uno stile rigoroso ma mai freddo, che smorza i momenti di tensione "bergmaniani", e azzeccato anche il tema dello scorrere del tempo riflesso nei mutamenti della casa di famiglia. Grande prova di Stellan Skarsgård, impegnato in uno dei ruoli migliori della sua carriera. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2025 dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.