Sotto assedio – White House Down
White House Down
Durata
131
Formato
Regista
John Cale (Channing Tatum) è un ex militare che si guadagna da vivere facendo la guardia del corpo. Il giorno in cui riesce a ottenere un colloquio per diventare membro della scorta del presidente degli Stati Uniti (Jamie Foxx), decide di portare con sé la figlia Emily (Joey King) per mostrarle la Casa Bianca. Nel frattempo, un gruppo paramilitare fa irruzione nella dimora presidenziale prendendo numerosi ostaggi, tra cui la stessa Emily: toccherà a John fermarli.
Roland Emmerich offre a Channing Tatum una ghiotta occasione per sfoggiare i muscoli. Un film emblema del classico action-movie all'americana farcito di luoghi comuni, nonostante il debole tentativo del regista di mischiare un po' le carte. Esplosioni e sparatorie non bastano a intrattenere gli amanti del genere, perché a farla da padrone è la monotonia di un intreccio che vede i due protagonisti giocare a nascondino tra i corridoi della Casa Bianca per gran parte del tempo. Lo script è impalpabile e anche la vena ironica, che spesso contraddistingue i lavori di Emmerich, questa volta è poco efficace. Cattivi brutti e frustrati, il padre che si trasforma in eroe per riconquistare l'affetto e la fiducia della figlia, il presidente che non esita a sacrificarsi per il bene del paese: davvero nessuna novità. Tanto patriottismo e finale scontato per un lungometraggio che sa di già visto in ogni sua parte.
Roland Emmerich offre a Channing Tatum una ghiotta occasione per sfoggiare i muscoli. Un film emblema del classico action-movie all'americana farcito di luoghi comuni, nonostante il debole tentativo del regista di mischiare un po' le carte. Esplosioni e sparatorie non bastano a intrattenere gli amanti del genere, perché a farla da padrone è la monotonia di un intreccio che vede i due protagonisti giocare a nascondino tra i corridoi della Casa Bianca per gran parte del tempo. Lo script è impalpabile e anche la vena ironica, che spesso contraddistingue i lavori di Emmerich, questa volta è poco efficace. Cattivi brutti e frustrati, il padre che si trasforma in eroe per riconquistare l'affetto e la fiducia della figlia, il presidente che non esita a sacrificarsi per il bene del paese: davvero nessuna novità. Tanto patriottismo e finale scontato per un lungometraggio che sa di già visto in ogni sua parte.