Sotto tiro
Under Fire
Durata
128
Formato
Regista
Il fotoreporter statunitense Russell Price (Nick Nolte) si trova nel 1979 in Nicaragua per documentare i disordini civili che contrappongono i ribelli sandinisti al regime dittatoriale. Assieme alla collega Claire (Joanna Cassidy), dovrà scegliere tra coerenza professionale e coinvolgimento emotivo a favore di una giusta causa.
Il canadese Roger Spottiswoode, analogamente a quanto farà (seppur con minor efficacia) nel 1990 in Air America, coniuga una sincero impegno civile a un racconto individuale di presa di coscienza. Paradigmatico il personaggio di Russell Price, che, da distaccato e professionale fotoreporter dedito alla verità del proprio operato, è posto di fronte a un bivio esistenziale che lo porterà a mettersi in profonda discussione e a sposare con dedizione una lotta inizialmente non sua, attraverso un processo di identificazione descritto in maniera graduale e senza forzature. L'atmosfera di precarietà e il senso di pericolo incombente fanno passare in secondo piano gli aspetti più fastidiosamente romanzati di una sceneggiatura non originalissima, anzi, ma comunque in grado di restituire uno sguardo appassionato, privo di retorica e ideologicamente coerente. Cast funzionale, con un solido Nick Nolte a far da contraltare a un disilluso e malinconico Gene Hackman (Alex Grazier), completato dall'ambiguo Jean-Louis Trintignant (Marcel Jazy). Scritto da Clayton Frohman, in collaborazione con Ron Shelton. Musiche di Jerry Goldsmith, candidate all'Oscar.
Il canadese Roger Spottiswoode, analogamente a quanto farà (seppur con minor efficacia) nel 1990 in Air America, coniuga una sincero impegno civile a un racconto individuale di presa di coscienza. Paradigmatico il personaggio di Russell Price, che, da distaccato e professionale fotoreporter dedito alla verità del proprio operato, è posto di fronte a un bivio esistenziale che lo porterà a mettersi in profonda discussione e a sposare con dedizione una lotta inizialmente non sua, attraverso un processo di identificazione descritto in maniera graduale e senza forzature. L'atmosfera di precarietà e il senso di pericolo incombente fanno passare in secondo piano gli aspetti più fastidiosamente romanzati di una sceneggiatura non originalissima, anzi, ma comunque in grado di restituire uno sguardo appassionato, privo di retorica e ideologicamente coerente. Cast funzionale, con un solido Nick Nolte a far da contraltare a un disilluso e malinconico Gene Hackman (Alex Grazier), completato dall'ambiguo Jean-Louis Trintignant (Marcel Jazy). Scritto da Clayton Frohman, in collaborazione con Ron Shelton. Musiche di Jerry Goldsmith, candidate all'Oscar.