Scandalo
Shūbun
Durata
104
Formato
Regista
Una testata giornalistica pubblica le foto di due famosi personaggi in atteggiamenti apparentemente intimi: il pittore Ichir Aoye (Toshir Mifune) e la virginea cantante Miyako Saijo (Shirley Yamaguchi). Alla denuncia segue il processo: l'avvocato Hiruta (Takashi Shimura), assunto per boicottare le due celebrità, avrà non pochi ripensamenti.
Scialba dramedy con velleità di denuncia (il dilagare della stampa scandalistica nel Giappone del dopoguerra) diretta da Akira Kurosawa, anche sceneggiatore con Ryuz Kikushima. Sviluppo incoerente, dialoghi poco incisivi, scarso equilibrio tra i registri: l'autore, indeciso tra gli inserti pseudocomici e la tragedia esistenziale (il personaggio di Hiruta, lacerato dalla malattia della figlia), realizza il peggior film della sua carriera. E l'iter di maturazione messo in scena, in questo caso, è troppo retorico, moraleggiante e patetico per coinvolgere in qualche modo lo spettatore. Unica nota di rilievo, la sequenza della veglia di Capodanno. Cast piatto e fuori forma; musiche di Fumio Hayasaka, fotografia di Toshio Ubukata.
Scialba dramedy con velleità di denuncia (il dilagare della stampa scandalistica nel Giappone del dopoguerra) diretta da Akira Kurosawa, anche sceneggiatore con Ryuz Kikushima. Sviluppo incoerente, dialoghi poco incisivi, scarso equilibrio tra i registri: l'autore, indeciso tra gli inserti pseudocomici e la tragedia esistenziale (il personaggio di Hiruta, lacerato dalla malattia della figlia), realizza il peggior film della sua carriera. E l'iter di maturazione messo in scena, in questo caso, è troppo retorico, moraleggiante e patetico per coinvolgere in qualche modo lo spettatore. Unica nota di rilievo, la sequenza della veglia di Capodanno. Cast piatto e fuori forma; musiche di Fumio Hayasaka, fotografia di Toshio Ubukata.