La costa del sole
Sunshine State
Durata
141
Formato
Regista
A Delrona Beach, Florida, Desiree (Angela Bassett) torna dopo anni di assenza per riconciliarsi con la madre (Mary Alice) e con il suo passato. Marly (Edie Falco), invece, non ha mai lasciato la città: gestisce un motel ma avrebbe voluto diventare una biologa marina.
Qual è il destino della Florida, terra del sole per eccellenza e meta dei sogni di molti pensionati americani, dopo l'invasione di centri commerciali, parchi di divertimento dalle proporzioni epiche e il fiorire di un'industria del turismo quasi grottesca? John Sayles se lo chiede con Costa del sole, pellicola meno drammatica di altre, ma non per questo meno arguta e pungente nello sviscerare con garbo e lucidità i molti problemi del nuovo continente. Due donne, una bianca e l'altra nera (come già in Amori e amicizie del 1992) alle prese con un contesto provinciale a dispetto delle ambizioni, dove ancora la ferita della segregazione razziale non pare sanata e dove le differenze di classe si fanno sentire, tra ricchi che giocano a golf e gente comune che si affanna per sbarcare il lunario. Un po' straripante nella durata (141 minuti), piuttosto lento e talvolta sbrigativo nella gestione dei personaggi di contorno, è comunque un affresco satirico graffiante con molti segreti da svelare sull'America degli anni Duemila.
Qual è il destino della Florida, terra del sole per eccellenza e meta dei sogni di molti pensionati americani, dopo l'invasione di centri commerciali, parchi di divertimento dalle proporzioni epiche e il fiorire di un'industria del turismo quasi grottesca? John Sayles se lo chiede con Costa del sole, pellicola meno drammatica di altre, ma non per questo meno arguta e pungente nello sviscerare con garbo e lucidità i molti problemi del nuovo continente. Due donne, una bianca e l'altra nera (come già in Amori e amicizie del 1992) alle prese con un contesto provinciale a dispetto delle ambizioni, dove ancora la ferita della segregazione razziale non pare sanata e dove le differenze di classe si fanno sentire, tra ricchi che giocano a golf e gente comune che si affanna per sbarcare il lunario. Un po' straripante nella durata (141 minuti), piuttosto lento e talvolta sbrigativo nella gestione dei personaggi di contorno, è comunque un affresco satirico graffiante con molti segreti da svelare sull'America degli anni Duemila.