The Teacher

Un insegnante palestinese (Saleh Bakri) lotta per conciliare il suo impegno nella resistenza politica con il sostegno emotivo a uno dei suoi studenti (Muhammad Abed El Rahman) e la possibilità di una nuova relazione sentimentale con una volontaria (Imogen Poots).

La regista anglo – palestinese Farah Nabulsi esordisce alla regia di un lungometraggio politico, certificando il nobile attivismo già presente in due cortometraggi realizzati qualche anno addietro, rispettivamente Nightmare of Gaza (del 2018) e The Present (del 2020). In quest’opera, come nelle precedenti, Farah Nabulsi affronta il tema dell’occupazione militare israeliana della Palestina (e di parte della Cisgiordania, date le diverse location del film) con un chiaro intento di denuncia, ponendo al centro della narrazione personaggi distinti e “tipizzati” - l’insegnante di lingue palestinese, la volontaria inglese - ma profondamente umani e impegnati in una strenua resistenza della propria identità. Anche in quest’occasione, la regista mescola storie in principio parallele tra loro, quindi convergenti, in una danza vorticosa tra ieri e oggi, tra i ricordi personali e la drammatica attualità collettiva. L'intento è nobile ma la carne al fuoco è tanta, forse anche troppa: non è sempre chiaro quale lente d’osservazione sulla tragedia la regista voglia chiedere allo spettatore di adottare. Inoltre, il ritmo è mal calibrato: il film risulta quasi soporifero nelle sue parentesi dialogiche, mentre è incalzante nei più riusciti frangenti thriller. Il risultato è un film che, nonostante il condivisibile messaggio, funziona a metà.