Gli uomini della notte

Il malvivente Cobra Collins (Edward G. Robinson) si organizza per dividere il frutto di una rapina con “Fingers” O'Dell (Owen Moore), ma non sa che quest'ultimo è invece d'accordo con Connie (Mary Nolan) per rubare l'intera refurtiva e nascondersi con lei fino a quando si saranno calmate le acque. L'incontro con un piccolo vicino di casa (Delmar Watson) convincerà la coppia a redimersi.

Remake de Il fuorilegge, firmato dallo stesso Browning nel 1920 (in originale si chiamano entrambi Outside the Law ), Gli uomini della notte è un gangster movie piuttosto piatto, a partire dai protagonisti: Robinson, con il suo strascicato e posticcio accento da malavitoso, fa rimpiangere Lon Chaney per tutta la durata della pellicola. Tutti gli elementi che rendevano interessante la prima versione (il confucianesimo, il rapporto padre-figlia) vengono epurati a favore di uno svolgimento più lineare, mentre la componente moraleggiante viene accentuata senza nemmeno essere motivata. Gli uomini della notte è dunque un poco riuscito tentativo di aggiornare una storia ai gusti del pubblico contemporaneo, e che non lascia spazio alla particolare sensibilità di Browning, rivelandosi così un prodotto impersonale e privo di fascino.