The Unholy Three
The Unholy Three
Durata
86
Formato
Regista
Un nano (Harry Earles), un ventriloquo (Lon Chaney) e un uomo forzuto (Victor McLaglen) si uniscono per rapinare famiglie facoltose: il nano si finge un infante, il ventriloquo si traveste da vecchina e Hercules il forzuto fa da braccio.
Primo tentativo di Browning, che arriva a The Unholy Three già forte di una consistente filmografia, di cimentarsi con il mondo dei fenomeni da baraccone, questa volta rappresentati in luce negativa. Harry Earles, che sarà anche tra i protagonisti di Freaks (1932), è bravissimo a interpretare il nano-bebè (una sorta di Baby Herman ante-litteram) e il trasformista Lon Chaney, soprannominato “l'uomo dai mille volti”, offre un saggio notevole del proprio talento. Un giallo dai risvolti drammatici (le accuse di furti e omicidi ricadono su un innocente che rischia la condanna a morte), condito anche da qualche gustosa gag, e non privo di una vena romantica; The Unholy Three anticipa la bravura di Browning nel raccontare l'universo dei diversi, ma non sfiora ancora le vette di straziante poetica del deforme che raggiungeranno alcune sue opere successive. Finale quasi chapliniano in cui il redento ventriloquo Eco lascia la sua donna (Mae Busch) libera di raggiungere il vero amore. Jackie Conway ne realizzò un remake sonoro nel 1930, sempre con Lon Chaney e Harry Earles.
Primo tentativo di Browning, che arriva a The Unholy Three già forte di una consistente filmografia, di cimentarsi con il mondo dei fenomeni da baraccone, questa volta rappresentati in luce negativa. Harry Earles, che sarà anche tra i protagonisti di Freaks (1932), è bravissimo a interpretare il nano-bebè (una sorta di Baby Herman ante-litteram) e il trasformista Lon Chaney, soprannominato “l'uomo dai mille volti”, offre un saggio notevole del proprio talento. Un giallo dai risvolti drammatici (le accuse di furti e omicidi ricadono su un innocente che rischia la condanna a morte), condito anche da qualche gustosa gag, e non privo di una vena romantica; The Unholy Three anticipa la bravura di Browning nel raccontare l'universo dei diversi, ma non sfiora ancora le vette di straziante poetica del deforme che raggiungeranno alcune sue opere successive. Finale quasi chapliniano in cui il redento ventriloquo Eco lascia la sua donna (Mae Busch) libera di raggiungere il vero amore. Jackie Conway ne realizzò un remake sonoro nel 1930, sempre con Lon Chaney e Harry Earles.