Un uomo per tutte le stagioni
A Man for All Seasons
Durata
120
Formato
Regista
Vita e morte di Thomas More (Paul Scofield), filosofo, letterato, giurista e guardasigilli della Corona nell'Inghilterra del Cinquecento. Fedele alla Chiesa cattolica, More rifiuta di sostenere re Enrico VIII (Robert Shaw), che si ribella al papato per divorziare e sposare Anna Bolena (Vanessa Redgrave).
Da una celebre pièce di Robert Bolt, anche autore della sceneggiatura. La crème del comparto attoriale britannico dell'epoca (con la gustosa apparizione di Orson Welles) si riunisce alla corte di Fred Zinnemann per uno dei più sfarzosi film inglesi del decennio. Peccato che la cornice rischi di soffocare il quadro: se la ricostruzione storica è semplicemente perfetta (splendidi sia i costumi che le austere scenografie), il ritmo pesante e la verbosità tipicamente teatrale penalizzano un'opera che conta comunque bei momenti, grandi personaggi e interpretazioni eccellenti. Più che la storia di uno scisma religioso, è la parabola di un uomo onesto e idealista, contrapposto ai capricci dei potenti e al servilismo degli ipocriti. Sei premi Oscar: film, regia, attore protagonista (Scofield), sceneggiatura non originale (dello stesso Bolt), fotografia (Ted Moore), costumi (Elizabeth Haffenden e Joan Bridge). Nel 1988 fu realizzato un remake televisivo diretto e interpretato da Charlton Heston.
Da una celebre pièce di Robert Bolt, anche autore della sceneggiatura. La crème del comparto attoriale britannico dell'epoca (con la gustosa apparizione di Orson Welles) si riunisce alla corte di Fred Zinnemann per uno dei più sfarzosi film inglesi del decennio. Peccato che la cornice rischi di soffocare il quadro: se la ricostruzione storica è semplicemente perfetta (splendidi sia i costumi che le austere scenografie), il ritmo pesante e la verbosità tipicamente teatrale penalizzano un'opera che conta comunque bei momenti, grandi personaggi e interpretazioni eccellenti. Più che la storia di uno scisma religioso, è la parabola di un uomo onesto e idealista, contrapposto ai capricci dei potenti e al servilismo degli ipocriti. Sei premi Oscar: film, regia, attore protagonista (Scofield), sceneggiatura non originale (dello stesso Bolt), fotografia (Ted Moore), costumi (Elizabeth Haffenden e Joan Bridge). Nel 1988 fu realizzato un remake televisivo diretto e interpretato da Charlton Heston.