Mezzogiorno di fuoco

High Noon

Premi Principali

Oscar al miglior attore protagonista 1953

Golden Globe al miglior attore in un film drammatico 1953

Anno

Paese

Usa

Generi

Durata

85

Formato

Regista

Nel giorno delle nozze con Amy (Grace Kelly), Will Kane (Gary Cooper) sta per lasciare l'incarico di sceriffo ad Hadleyville, quando apprende che il bandito Frank Miller (Ian MacDonald), da lui arrestato anni prima, sta arrivando in città con i suoi complici per ucciderlo. Abbandonato da tutti, persino dalla moglie quacchera, Kane si ritrova da solo ad affrontare i banditi.

Splendidi paradossi del cinema americano: l'unica incursione di Fred Zinnemann nel western (se escludiamo il mediocre musical Oklahoma!, 1955) è uno dei massimi capolavori nella storia del genere e, a ben guardare, dell'intera storia della Settima arte. Le ragioni che motivano la grandezza e la fortuna di questo classico, divenuto negli anni un'icona culturale, sono molteplici, a partire dal suo complesso impianto allegorico. Nella vicenda dell'eroe che da solo va incontro al suo destino non va letta solo una metafora dell'individualismo americano, ma anche la cupa pagina delle persecuzioni maccartiste, vissute dallo stesso sceneggiatore Carl Foreman. Tratto liberamente dal racconto The Tin Star di John W. Cunnigham, prodotto da Stanley Kramer, è un kammerspiel claustrofobico di altissima tensione, girato miracolosamente in tempo reale (il tempo del racconto coincide con quello dell'azione) con una perfezione stilistica e narrativa che hanno fatto scuola. Un Gary Cooper maiuscolo e una radiosa Grace Kelly al suo primo ruolo importante sono circondati da una folla di perfetti caratteristi (tra cui l'esordiente Lee Van Cleef e la magnetica Katy Jurado). Il senso di attesa, al cinema, non è mai stato così palpabile, e il fischio del treno che annuncia l'inizio della resa dei conti è un suono che, chiunque ami il grande cinema, non potrà più dimenticare. Quattro Oscar: attore (Cooper), montaggio (Elmo Williams, Harry W. Gerstad), colonna sonora (Dimitri Tiomkin), canzone originale (Do Not Forsake Me, Oh My Darlin' di Tiomkin e Ned Washington, cantata da Tex Ritter e utilizzata per scandire efficacemente i tempi dell'azione). È stato citato in dozzine di film, serie TV (tra cui l'episodio 03x17 di Miami Vice, sorta di omaggio-remake), canzoni, manifesti politici, videogames. Esistono alcuni azzardati sequel televisivi, tra cui un pilot girato nel 1966 per una serie mai realizzata, e l'imbarazzante remake per il piccolo schermo High Noon di Rod Hardy con Tom Skerritt (2000).
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