Regista e sceneggiatore francese. Nato Jean Marie Maurice Schérer, si laurea in letteratura francese ed entra nel mondo del cinema come critico. Nel 1950 fonda La gazette du cinéma con Jean-Luc Godard e Jacques Rivette e dal 1957 al 1963 è caporedattore dei Cahiers du cinéma, adottando lo pseudonimo Éric Rohmer per firmare i suoi articoli: un omaggio a Erich von Stroheim. Autore di un saggio sul cinema di Alfred Hitchcock e considerato un esponente di rilievo della Nouvelle Vague, dopo una serie di corti firma nel 1959 il suo lungometraggio d'esordio, Il segno del leone (Le signe du lion), prodotto dall'amico e collega Claude Chabrol. Nel 1962 dirige La fornaia di Monceau (La boulangère de Monceau), primo capitolo del ciclo dei Sei racconti morali e titolo chiave per capire la poetica impressionista dell'autore. Datato 1969 è La mia notte con Maud (Ma nuit chez Maud) con Jean-Louis Trintignant, nominato all'Oscar come miglior film straniero e presentato in concorso al Festival di Cannes; seguono, tra gli altri, La marchesa von... (La Marquise d'O..., 1976), Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, e Il raggio verde (Le rayon vert, 1986), Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2001 riceve il Leone d'oro alla carriera.