Un angelo alla mia tavola
An Angel at My Table
1990
Paesi
Nuova Zelanda, Australia, Gran Bretagna, Usa
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
158 min.
Formato
Colore
Regista
Jane Campion
Attori
Kerry Fox
Alexia Keogh
Karen Fergusson
Iris Churn
Kevin J. Wilson
Melina Bernecker

La sofferta parabola esistenziale della problematica Janet Frame (Karen Fergusson da bambina, Alexia Keogh da adolescente, Kerry Fox da adulta), cresciuta in condizioni di estrema difficoltà nella campagna neozelandese coltivando il sogno di diventare scrittrice. Ritenuta schizofrenica in seguito a un disperato tentativo di suicidio, viene rinchiusa in manicomio e sottoposta alla barbara pratica dell'elettroshock. Dopo anni di sofferenze, riuscirà a dimostrare il proprio talento artistico e a trovare un briciolo di tranquillità.

Al suo terzo lungometraggio la neozelandese Jane Campion fa centro e, basandosi sull'omonima autobiografia di Janet Frame (1924-2004), candidata due volte al premio Nobel per la letteratura, ha realizzato un affresco sulla diversità scabro e bellissimo, oltre che sostenuto da un partecipe sguardo femminile di rara intensità. Non un'ombra di moralismo nella descrizione di una esistenza ai margini all'interno di una comunità dove l'elemento disomogeneo diventa parte integrante di un mondo da scoprire. La non-convenzionalità è alla base di una pellicola che esplora, attraverso gli occhi della protagonista, le brutture della vita, in un percorso alla scoperta del proprio corpo oltre che dei propri istinti. Sullo sfondo, la natura selvaggia e incontaminata, che rimane l'unico baluardo di pace e remota serenità. Razionale eppure emotivamente potente, il film è sublimato dalla forza espressiva della Campion, il cui tocco registico è sempre prezioso e mai invasivo. Una elegia simile a un poema visivo sull'incapacità di essere felici all'interno di un ambiente disfunzionale. Con tre meravigliose protagoniste. Straordinario l'apporto della fotografia di Stuart Dryburgh. Leone d'argento, Gran premio speciale della giuria e Premio OCIC alla Mostra del Cinema di Venezia.

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