In the Cut
In the Cut
Durata
119
Formato
Regista
Testimone di un omicidio avvenuto nei bassifondi di New York, l'insegnante di lettere Frannie (Meg Ryan) è sempre più attratta dal detective Mally (Mark Ruffalo), incaricato delle indagini, nonostante sospetti sia il colpevole dell'efferato delitto.
Insolita e personalissima variazione sui temi cari dell'oppressione e della condizione di precarietà della donna per Jane Campion, che trasferisce tutta la sua carica di viscerale espressività in un thriller cupo e disturbante, caratterizzato da echi metafisici e un'atmosfera di latente morbosità. La regista neozelandese sembra aver tolto il filtro alle proprie pulsioni (cinematografiche), realizzando un "ritratto di signora" dal basso, in cui i torvi anfratti da cui Frannie si lascia sedurre lasciano ben poco spazio alla luce del giorno. Voyeurismo (con una fellatio censurata in Italia) e carica erotica al grado zero, in un apologo sulla brutalità dell'uomo e il lato oscuro della femminilità consapevole di spingersi oltre al limite. Eccessivamente esplicito e violento, il film finisce per essere una discesa agli inferi fastidiosamente programmatica, che getta in parte al vento le ottime premesse alla ricerca di una svolta narrativa che non arriva mai. Bello il finale sospeso. Fotografia super di Dion Beebe. Prodotto da Nicole Kidman.