Blinded by the Light
Blinded by the Light
2019
Paese
Gran Bretagna
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
117 min.
Formato
Colore
Regista
Gurinder Chadha
Attori
Viveik Kalra
Kulvinder Ghir
Meera Ganatra
Aaron Phagura
Dean-Charles Chapman

Javed (Viveik Kalra) è un adolescente britannico di discendenza pakistana che vive nella città di Luton, Inghilterra, nel 1987, negli anni di Margaret Thatcher e Ronald Reagan. Nel mezzo dei tumulti razziali ed economici dell'epoca, scrive poesie come mezzo per sfuggire all'intolleranza della sua città e all'inflessibilità tradizionalista di suo padre, alle prese con problemi economici e con la perdita del lavoro. Ma quando un suo compagno di classe gli fa conoscere la musica di Bruce Springsteen, Javed scopre dei parallelismi con la sua vita da classe operaia nei potenti testi del songwriter americano. 

Romanzo di formazione venato di musical e scandito sulle trascinanti note del Boss, Blinded by the Light di Gurinder Chadha, regista britannica di origini indiane già dietro la macchina da presa per Sognando Beckham (2002), è tratto da una storia vera e ispirato alla fanciullezza di Sarfraz Manzoor e al suo libro Greetings from Bury Park: l’autobiografia di un fan sfregatato di Springsteen, capace di vederlo in concerto più di centocinquanta volte, che trovò nelle sue canzoni un motore pulsante e un stimolo considerevole per ravvivare, con ispirazione ed energia, la sua vita da sedicenne immerso nella grigia provincia inglese e per superare costrizioni e limiti della sua famiglia d’origine, pakistana e conversatrice, arrivando a intravedere i contorni di un vero e proprio “sogno americano a Luton”. La narrazione, aderendo ai codici del film per famiglie, segue le vicende private, scolastiche e sentimentali del protagonista Javed, provvisto di ambizioni da scrittore e con il walkman puntualmente alle orecchie, lasciandosi sospingere da una colonna sonora trascinante, i cui pilastri fondamentali fanno il paio coi temi del film: bisogno di trovare se stessi nell’età della formazione, necessità di coltivare sogni sconfinati e incandescenti, simili a folate di vento elettriche e improvvise, e integrità e purezza di ideali e passioni. L’arte di Springsteen fa da megafono a tutto ciò, tra coreografie efficaci e parole in sovrimpressione, trasformando Blinded by the light in un sincero e potente atto d’amore all’autore di BadlandsDarkness On the Edge of Town: un po’ commedia adolescenziale, un po’ feel good movie, con dentro molti degli stereotipi e dei passaggi narrativi obbligati di tanti racconti di questo tipo, ma anche con un’onestà che sa parlare di integrazione, diversità culturale e ambizione a doppio taglio in maniera senz’altro canonica ma anche coinvolgente e appassionata. Il titolo del film, vincitore del Giffoni Film Festival 2019, richiama quello dell’omonimo brano di Springsteen tratto dall’album Greetings from Asbury Park N.J. 

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