C'era una volta in Anatolia
Bir zamanlar Anadolu'da
2011
Paesi
Turchia, Bosnia ed Erzegovina
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
157 min.
Formato
Colore
Regista
Nuri Bilge Ceylan
Attori
Muhammet Uzuner
Yilmaz Erdogan
Taner Birsel
Ahmet Mümtaz Taylan
Firat Tanis
Nell'anonima steppa dell'Anatolia, un assassino (Firat Tanis) confessa alle autorità locali il luogo in cui ha occultato il cadavere di una sua vittima e fa loro da guida sul posto. La reticenza dell'omicida è però enorme, e le indagini si fanno tortuose e problematiche. Attraverso la forma di una detection story frammentata e piena di digressioni, Nuri Bilge Ceylan riflette ancora una volta sul proprio paese, immergendolo in una notte senza via di uscita nella quale si fa fatica a distinguere le vittime dai colpevoli. Quella dell'autore è una ricognizione affascinante e in gran parte notturna, che parte da un prologo magnifico e diventa ben presto una incursione metaforica nell'anima di un paese, la Turchia di oggi, minacciato da profonde lotte intestine e vessato da governanti deliberatamente dannosi. Il respiro tra l'epico e l'intimista è lo stesso del successivo Il regno d'inverno – Winter Sleep (2014), ma in questo caso Ceylan si concentra con radicale fissità su un'indagine singola, protraendo all'infinito i ritmi della sua messa in scena e creando un'elegante e misteriosa atmosfera all'insegna di attese insondabili e indizi che si accumulano gli uni sugli altri. La seconda parte del film tira le somme della prima, trasformandosi in un prodotto d'interni altrettanto chiuso in se stesso e senza via d'uscita, un manifesto stilistico dell'autore all'insegna della più scarna sobrietà. Straordinaria la fotografia di Gökhan Tiryaki. Grand Prix della Giuria a Cannes ex-aequo con Il ragazzo con la bicicletta dei fratelli Dardenne.
Maximal Interjector
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