Il demone in pieno giorno
Hakuchû no tÅrima
Durata
99
Formato
Regista
In un piccolo paesino nella regione giapponese dello Shinshu, è a piede libero il serial killer Eisuke (Kei SatÅ), che, oltre ad essere un assassino incallito, è anche un maniaco sessuale e un necrofilo, seriale stupratore post mortem.
Dopo un periodo in cui era stato costretto ad allontanarsi forzatamente dal cinema a causa dell'abbandono della casa di produzione Shochiku, ÅŒshima ritorna dietro la macchina da presa con un'opera che però non rientra tra i suoi film più memorabili. Nonostante le premesse incandescenti e il ritorno sul tòpos cruciale dell'Eros e del Thanatos (una congiunzione che il regista esplorerà in modo spesso eccezionale nel corso della sua successiva carriera), Il demone in pieno giorno è vessato da un approccio eccessivamente spartano, ottusamente proiettato verso l'abietto: la schiavitù carnale e la dipendenza rivoltante del killer protagonista dalle proprie sadiche manie sono restituite attraverso procedimenti narrativi volutamente ma anche gratuitamente estremi. Un lavoro che procede di pari passo rispetto quello sulle inquadrature e le psicologie, ugualmente parossistico e manieristico.
Dopo un periodo in cui era stato costretto ad allontanarsi forzatamente dal cinema a causa dell'abbandono della casa di produzione Shochiku, ÅŒshima ritorna dietro la macchina da presa con un'opera che però non rientra tra i suoi film più memorabili. Nonostante le premesse incandescenti e il ritorno sul tòpos cruciale dell'Eros e del Thanatos (una congiunzione che il regista esplorerà in modo spesso eccezionale nel corso della sua successiva carriera), Il demone in pieno giorno è vessato da un approccio eccessivamente spartano, ottusamente proiettato verso l'abietto: la schiavitù carnale e la dipendenza rivoltante del killer protagonista dalle proprie sadiche manie sono restituite attraverso procedimenti narrativi volutamente ma anche gratuitamente estremi. Un lavoro che procede di pari passo rispetto quello sulle inquadrature e le psicologie, ugualmente parossistico e manieristico.