Il giovane Ben (Ethan Hawke) è ossessionato da strani sogni di circuiti ed esperienze di volo: insieme al fedele amico Wolfgang (River Phoenix) costruisce una navicella spaziale e incontra una coppia di alieni. Simpatico omaggio alla fantascienza anni Cinquanta da parte di Joe Dante che, come quasi sempre nel suo cinema, riesce a contaminare garbatamente l'intrattenimento per famiglie al film di genere. La citazione diviene esplicita quando gli alieni mostrano spezzoni di vecchie pellicole in bianco e nero attraverso le quali si sono fatti un'idea non molto pacifica del genere umano. A parte il divertissement, però, non c'è molto altro: la vicenda dei ragazzini avventurosi che si spingono nello spazio e incontrano due alieni, “adolescenti ribelli” come loro, non è delle più originali e gli effetti speciali lasciano un po' a desiderare. Tuttavia, nonostante l'iniziale insuccesso al botteghino (forse anche dovuto alla concomitante trasmissione dell'evento Live Aid), la pellicola si è guadagnata nel tempo l'aura di cult, forse anche grazie alla presenza di due future star, qui all'assoluto esordio su grande schermo: Ethan Hawke e River Phoenix. Curiosità: nella versione italiana, Fabio Fazio contribuisce con alcune imitazioni al doppiaggio di uno degli alieni.