Il dolce rumore della vita
Durata
92
Formato
Regista
Dopo essere rimasta delusa dal regista di cui è innamorata, un'attrice (Francesca Neri) trova casualmente un neonato abbandonato su un treno. Lo crescerà come fosse figlio suo, ma la verità verrà comunque a galla.
Altro interessante ritratto femminile firmato da Giuseppe Bertolucci (si veda Oggetti smarriti del 1980), il film ha come protagonista una donna tormentata, incerta sul suo futuro e rimasta scottata da un possibile amore che mai si concretizzerà. Cerca di darsi una risposta e iniziare una nuova esistenza grazie a un bambino donatogli “dal cielo”, ma le sue speranze faranno fatica a concretizzarsi. Il regista gira con dovizia ma mette davvero troppa carne al fuoco, incagliandosi in eccessivi rimandi teatrali e psicanalitici. Seppur le premesse non fossero niente male, il risultato è troppo freddo e distaccato, incapace di coinvolgere come avrebbe voluto. Peccato.
Altro interessante ritratto femminile firmato da Giuseppe Bertolucci (si veda Oggetti smarriti del 1980), il film ha come protagonista una donna tormentata, incerta sul suo futuro e rimasta scottata da un possibile amore che mai si concretizzerà. Cerca di darsi una risposta e iniziare una nuova esistenza grazie a un bambino donatogli “dal cielo”, ma le sue speranze faranno fatica a concretizzarsi. Il regista gira con dovizia ma mette davvero troppa carne al fuoco, incagliandosi in eccessivi rimandi teatrali e psicanalitici. Seppur le premesse non fossero niente male, il risultato è troppo freddo e distaccato, incapace di coinvolgere come avrebbe voluto. Peccato.