Julie (Ludivine Sagnier), dolce e sensibile, e Antoine (Nicolas Bedos), latin lover recidivo, si incontrano casualmente su un volo che da New York è diretto a Parigi, a distanza di tre anni dal termine della loro breve relazione. Antoine si accorge di provare ancora dei sentimenti per lei e vorrebbe riconquistarla: sarà sufficiente la durata del viaggio? Il luogo comune vorrebbe il romanticismo come uno dei cavalli di battaglia della Francia, con Parigi come emblema delle città dell'amore, ed è proprio di luoghi comuni che si nutre Love is in the air, nonostante Alexandre Castagnetti tenti in ogni modo di far scoccare la scintilla tra pubblico e opera, senza riuscirci. I giochi temporali, le telefonate in parallelo dei protagonisti, i passeggeri dell'aereo spettatori della ricostruzione della storia d'amore non sono che espedienti elementari reiterati all'eccesso e privi di efficacia. Zeppo di banalità, il film di Castagnetti è una commediola sentimentale nata da una sceneggiatura statica e zuccherosa che prova a giocare la carta dell'ambientazione claustrofobica (l'aereo) senza però avere il coraggio di portarla fino in fondo ed evadendo spesso grazie allo scontato trucco dei flashback. Trascurabile.