La mia vita da Zucchina
Ma vie de Courgette
2016
Amazon Prime Video
Paesi
Francia, Svizzera
Generi
Animazione, Drammatico
Durata
66 min.
Formato
Colore
Regista
Claude Barras
Icar (detto Zucchina) vive con la madre alcolizzata e depressa dopo l’abbandono del padre. Quando la donna muore in seguito a un incidente provocato dal bambino stesso, Zucchina viene portato in una casa-famiglia con altri ragazzini provenienti da situazioni drammatiche. All’inizio l’integrazione non sarà facile, ma giorno dopo giorno la piccola comunità imparerà a diventare sempre più unita e a trovare quell’amore di cui la vita li aveva crudelmente privati.

Piccolo gioiello in claymation (stop motion con i pupazzetti di argilla), La mia vita da Zucchina è tratto da un romanzo del 2002 di Gilles Paris (Autobiografia di una zucchina) e sceneggiato dalla brava Céline Sciamma, regista e autrice di Tomboy (2011) e Diamante nero (2014). Confermandosi una voce particolarmente sensibile nel trattare le anime fragili in bilico tra infanzia e adolescenza, la Sciamma dà vita a uno script sopraffino, in grado di delineare i diversi traumi che hanno colpito Zucchina e i suoi amici e capace di toccare orrori indicibili (incesto, droghe, malattia mentale, abbandono) senza mai indulgere nel morboso o nel patetico. Nonostante uno sviluppo piuttosto lineare con il lieto fine in agguato, la pellicola si fa apprezzare anche per la sua raffinata fattura tecnica, creando poetiche atmosfere che sanno di pastelli a cera e camerette disordinate, oltre che per l’abilità di veicolare un messaggio positivo pur districandosi tra i meandri oscuri di una società disfunzionale che non ha rispetto nemmeno dei suoi figli. Interessante l’uso dei pupazzetti, tecnica che spesso viene utilizzata per fare inscenare il trauma subito ai bambini abusati, per ricostruire un ambiente iperrealistico ma allo stesso tempo per creare una distanza tra il fardello di violenze dei giovani protagonisti e gli spettatori più piccoli. Da vedere e far vedere in tutte le scuole. Vincitore del Festival Internazionale del Film di Animazione di Annency nel 2016.
Maximal Interjector
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