I nuovi mostri
1977
Paese
Italia
Generi
Commedia, Grottesco
Durata
87 min.
Formato
Colore
Registi
Mario Monicelli
Dino Risi
Ettore Scola
Attori
Vittorio Gassman
Ugo Tognazzi
Alberto Sordi
Ornella Muti
Gianfranco Barra
Orietta Berti
Yorgo Voyagis
Eros Pagni
Film a episodi. In Tantum Ergo, un cardinale (Vittorio Gassman) irrompe in una parrocchia di borgata a causa di un guasto alla macchina, riuscendo a manipolare la comunità; in Autostop, un'avvenente autostoppista (Ornella Muti) viene caricata da un laido borghesotto maschilista (Eros Pagni); in Con i saluti degli amici, un mafioso (Gianfranco Barra) è ferito a morte dai sicari di un clan rivale; in Hostaria!, un cameriere (Gassman) e un cuoco (Ugo Tognazzi) mettono a soqquadro la cucina di un ristorante a causa dei loro litigi; in First Aid (Pronto soccorso), un nobile (Alberto Sordi) abbandona un pedone investito perché non riesce a farlo ricoverare; in L'uccellino della Val Padana, un impresario (Tognazzi) si arricchisce alle spalle della moglie (Orietta Berti); in Come una regina, una madre viene spedita in casa di riposo dal figlio (Sordi); in Senza parole, una hostess (Muti) si innamora di un terrorista (Yorgo Voyagis) che la usa per i propri scopi; in L'elogio funebre, un comico (Sordi) rallegra il funerale di un collega appena deceduto.

Nove episodi (la versione integrale di 115 minuti ne contava cinque in più: Sequestro di persona cara, Mammina e mammone, Cittadino esemplare, Pornodiva e Il sospetto), diretti da Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola, che hanno come filo conduttore le meschinità dell'italiano medio. Amaro, tagliente e segnato dall'atmosfera opprimente dei cosiddetti anni di piombo, il film è meno incisivo rispetto al predecessore I mostri (1963), diretto dal solo Risi nello scandagliare satiricamente i molti vizi nazionali, ma dimostra una propensione per il grottesco e un'ironia aggressiva che ne costituiscono al tempo i limiti e la forza: si passa da vertici di demenzialità volgare e assoluta (Hostaria!) a segmenti tranchant (Senza parole), da momenti irresistibilmente esilaranti (First Aid, con un Sordi in stato di grazia nell'incarnare il debosciato Giovan Maria Catalan Belmonte, “cavalier preposto al Soglio Pontificio”) a un senso di disturbante desolazione (Come una regina). Comicità e indignazione, risate e malinconia: un'opera squilibrata e altalenante che, a suo modo, colpisce nel segno. Da rilevare l'ultimo episodio (L'elogio funebre), che segna il tramonto definitivo del gioioso e spensierato avanspettacolo. Sceneggiatura di Age, Scarpelli, Ruggero Maccari e Bernardino Zapponi; musiche di Armando Trovajoli, fotografia di Tonino Delli Colli. In dvd circola una versione che reintegra gli episodi Mammina e mammone, Cittadino esemplare e Pornodiva.
Maximal Interjector
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