Film a episodi. In Tantum Ergo, un cardinale (Vittorio Gassman) irrompe in una parrocchia di borgata a causa di un guasto alla macchina, riuscendo a manipolare la comunità; in Autostop, un'avvenente autostoppista (Ornella Muti) viene caricata da un laido borghesotto maschilista (Eros Pagni); in Con i saluti degli amici, un mafioso (Gianfranco Barra) è ferito a morte dai sicari di un clan rivale; in Hostaria!, un cameriere (Gassman) e un cuoco (Ugo Tognazzi) mettono a soqquadro la cucina di un ristorante a causa dei loro litigi; in First Aid (Pronto soccorso), un nobile (Alberto Sordi) abbandona un pedone investito perché non riesce a farlo ricoverare; in L'uccellino della Val Padana, un impresario (Tognazzi) si arricchisce alle spalle della moglie (Orietta Berti); in Come una regina, una madre viene spedita in casa di riposo dal figlio (Sordi); in Senza parole, una hostess (Muti) si innamora di un terrorista (Yorgo Voyagis) che la usa per i propri scopi; in L'elogio funebre, un comico (Sordi) rallegra il funerale di un collega appena deceduto.

Nove episodi (la versione integrale di 115 minuti ne contava cinque in più: Sequestro di persona cara, Mammina e mammone, Cittadino esemplare, Pornodiva e Il sospetto), diretti da Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola, che hanno come filo conduttore le meschinità dell'italiano medio. Amaro, tagliente e segnato dall'atmosfera opprimente dei cosiddetti anni di piombo, il film è meno incisivo rispetto al predecessore I mostri (1963), diretto dal solo Risi nello scandagliare satiricamente i molti vizi nazionali, ma dimostra una propensione per il grottesco e un'ironia aggressiva che ne costituiscono al tempo i limiti e la forza: si passa da vertici di demenzialità volgare e assoluta (Hostaria!) a segmenti tranchant (Senza parole), da momenti irresistibilmente esilaranti (First Aid, con un Sordi in stato di grazia nell'incarnare il debosciato Giovan Maria Catalan Belmonte, “cavalier preposto al Soglio Pontificio”) a un senso di disturbante desolazione (Come una regina). Comicità e indignazione, risate e malinconia: un'opera squilibrata e altalenante che, a suo modo, colpisce nel segno. Da rilevare l'ultimo episodio (L'elogio funebre), che segna il tramonto definitivo del gioioso e spensierato avanspettacolo. Sceneggiatura di Age, Scarpelli, Ruggero Maccari e Bernardino Zapponi; musiche di Armando Trovajoli, fotografia di Tonino Delli Colli. In dvd circola una versione che reintegra gli episodi Mammina e mammone, Cittadino esemplare e Pornodiva.
Lascia un tuo commento

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica