Stop a Greenwich Village
Next Stop, Greenwich Village
Durata
111
Formato
Regista
1953. L'ebreo Larry (Lenny Baker), che sogna di diventare una stella del cinema, si trasferisce da Brooklyn al Greenwich Village, la zona della città dedicata al fermento artistico. Qui farà una serie di incontri che cambieranno la sua vita, fino alla svolta decisiva per la sua carriera.
Un'opera vibrante e compiaciutamente autoreferenziale firmata Paul Mazursky: il regista, d'origini ebraiche e notevoli ambizioni come il suo protagonista, dirige una storia lievemente pigra ma di indiscutibile efficacia. Grazie a un protagonista in parte (Lenny Baker) e a un cast di supporto notevole – la Winters nei panni della madre, ma anche Ellen Greene, Lois Smith, Christopher Walken, Dori Brenner, Antonio Fargas – Mazursky restituisce il fedele ritratto di una generazione (s)perduta tra sogni azzerati e pretese artistiche con una naturalezza quasi invidiabile. Niente di trascendentale, ma è un film che si guarda più che volentieri. In concorso al 29° Festival di Cannes.
Un'opera vibrante e compiaciutamente autoreferenziale firmata Paul Mazursky: il regista, d'origini ebraiche e notevoli ambizioni come il suo protagonista, dirige una storia lievemente pigra ma di indiscutibile efficacia. Grazie a un protagonista in parte (Lenny Baker) e a un cast di supporto notevole – la Winters nei panni della madre, ma anche Ellen Greene, Lois Smith, Christopher Walken, Dori Brenner, Antonio Fargas – Mazursky restituisce il fedele ritratto di una generazione (s)perduta tra sogni azzerati e pretese artistiche con una naturalezza quasi invidiabile. Niente di trascendentale, ma è un film che si guarda più che volentieri. In concorso al 29° Festival di Cannes.