Ottobre
Oktjabr'
1928
Paese
Urss
Generi
Drammatico, Storico, Sperimentale
Durata
102 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Sergej Michajlovič Ejzenstejn
Attori
Vasilij Nikandrov
Nikolaj Popov
Boris Livanov
Nikolaj Podvojskij
Eduard Tissé
A Pietroburgo nel febbraio del 1917, il regime zarista è stato deposto dalla rivoluzione borghese di Kerenskij (Nikolaj Popov), ma le condizioni di vita dei proletari non sono migliorate e il sistema di governo è repressivo esattamente come il precedente. La rivolta popolare contro il nuovo regime sarà guidata da Lenin (Vasilij Nikandrov) che porterà, nell'ottobre dello stesso anno, l'insurrezione ad assediare il Palazzo d'Inverno e a far cadere il governo provvisorio. Commissionato dal governo russo per celebrare il decennale della rivoluzione d'ottobre, è forse l'esempio più radicale di montaggio intellettuale teorizzato da Ėjzenštejn. Grazie alla combinazione studiata di immagini, la forma visiva diventa strumento espressivo di idee e concetti: il montaggio di inquadrature di Kerenskij che sale le scale in un rituale che sembra protrarsi all'infinito (alludendo a un delirio di onnipotenza), l'accostamento del capo del governo provvisorio alla statua di Napoleone o a un pavone meccanico (riferimento a una megalomania effimera), la parata in primo piano di divinità cristiana, buddiste e pagane (richiamo alla strumentalizzazione politica della religione). Straordinario esempio di un cinema che parla prevalentemente attraverso la messa in scena, derubricando l'introspezione e la definizione psicologica in nome di un coinvolgimento emotivo e intellettuale dello spettatore e in cui vero protagonista non è mai il singolo ma la massa, l'insieme di individui veri e propri artefici della storia. Contrariamente a quanto si pensa, il film non contiene alcun elemento documentaristico o filmato d'archivio, ma tutto fu rigorosamente ricostruito e reinterpretato appositamente per l'occasione. Il risultato finale non piacque al regime che accusò Ėjzenštejn di eccessivo sperimentalismo e di aver relegato troppo in secondo piano la figura di Lenin.
Maximal Interjector
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