Pixels
Pixels
Durata
105
Formato
Regista
Una razza aliena scambia le immagini di vecchi videogames degli anni Ottanta per una dichiarazione di guerra: decisa ad attaccare la Terra, userà gli stessi personaggi dei giochi come modello per i loro assalti. L'unica speranza per gli esseri umani sembra essere Sam Brennan (Adam Sandler), un semplice installatore di impianti tecnologici che, circa trent'anni prima, era un vero e proprio campione delle sale giochi.
Liberamente ispirato a un omonimo cortometraggio francese del 2010, Pixels è una commedia fantascientifica dal sapore nostalgico, pensata per i nerd dei videogames e per i malinconici dell'epoca in cui si usciva di casa per poter giocare di fronte a uno schermo. Chris Columbus dimostra un certo coraggio, proponendo una pellicola ricca di personaggi che gli adolescenti del 2015 potrebbero non riconoscere: dal mitico Pac-Man (divertente la sequenza in cui si trova di fronte il suo creatore, Tohru Iwatani, interpretato da Denis Akiyama) a Donkey Kong, passando per Centipede. Se l'apparato visivo è dignitoso (ma le idee più interessanti erano già presenti nel corto originale), i limiti stanno tutti in una sceneggiatura fiacca e inconsistente, dove la storia d'amore tra il protagonista e la bella Violet (Michelle Monaghan) è tanto prevedibile quanto irritante. Raramente spettacolare al punto giusto, il film crolla nei momenti più statici, a causa di dialoghi a dir poco grossolani e di gag imbarazzanti. E gli interessanti spunti iniziali, così, finiscono per non avere più alcun valore. Piccole apparizioni di Dan Aykroyd (l'annunciatore del campionato di videogiochi del 1982), Ashley Benson (Lady Lisa) e Tom McCarthy (il robot Michael).
Liberamente ispirato a un omonimo cortometraggio francese del 2010, Pixels è una commedia fantascientifica dal sapore nostalgico, pensata per i nerd dei videogames e per i malinconici dell'epoca in cui si usciva di casa per poter giocare di fronte a uno schermo. Chris Columbus dimostra un certo coraggio, proponendo una pellicola ricca di personaggi che gli adolescenti del 2015 potrebbero non riconoscere: dal mitico Pac-Man (divertente la sequenza in cui si trova di fronte il suo creatore, Tohru Iwatani, interpretato da Denis Akiyama) a Donkey Kong, passando per Centipede. Se l'apparato visivo è dignitoso (ma le idee più interessanti erano già presenti nel corto originale), i limiti stanno tutti in una sceneggiatura fiacca e inconsistente, dove la storia d'amore tra il protagonista e la bella Violet (Michelle Monaghan) è tanto prevedibile quanto irritante. Raramente spettacolare al punto giusto, il film crolla nei momenti più statici, a causa di dialoghi a dir poco grossolani e di gag imbarazzanti. E gli interessanti spunti iniziali, così, finiscono per non avere più alcun valore. Piccole apparizioni di Dan Aykroyd (l'annunciatore del campionato di videogiochi del 1982), Ashley Benson (Lady Lisa) e Tom McCarthy (il robot Michael).